From de48f0222e369b9497cd365ca80c847d10fba7da Mon Sep 17 00:00:00 2001 From: dakkar Date: Sat, 15 Sep 2007 15:45:11 +0000 Subject: fine secondo volume! git-svn-id: svn://luxion/repos/Scopinich@293 fcb26f47-9200-0410-b104-b98ab5b095f3 --- Metromeccanica-2.rest.txt | 219 ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ 1 file changed, 219 insertions(+) diff --git a/Metromeccanica-2.rest.txt b/Metromeccanica-2.rest.txt index 3ae7907..0215f84 100644 --- a/Metromeccanica-2.rest.txt +++ b/Metromeccanica-2.rest.txt @@ -526,3 +526,222 @@ non tecnica, è stata fin troppo lunga. E spero che la maggioranza di chi legge non si sia già addormentata. +CAPITOLO 4 +========== + +La Metromeccanica e le applicazione più semplici: SCOVER, un velocipede rivoluzionario +-------------------------------------------------------------------------------------- + +Dopo in paio di secoli in cui in questo campo (biciclette) non si è +concretizzata nessuna idea geniale, sta per essere prodotto un mezzo a +due ruote decisamente rivoluzionario. + +Naturalmente è metromeccanico. + +Se che Voi non vi lasciate incantare da quegli incompetenti che, per +di gridare alla Rivoluzione, usano (a sproposito) materiali altamente +sofisticati, complicano le cose con una infinità di piccole, sciocche +modifiche per far credere ciò che non è. + +Ricordate la favola "Il vestito del Re"? + +29 rapporti al cambio (che non potranno mai essere usati agevolmente), +il cambio al manubrio, a doppia leva, elettrico, sono le solite +"toppe" segnalatevi nel primo volume. Immaginatevi un povero +"disgraziato" in un "fuori strada" tutto saliscendi, che debba +"cambiare" rapporto quasi ad ogni pedalata per adeguarlo alle +condizioni del terreno. + +Con la catena che una volta su due "salta", con le mani sempre +impegnate a "smanettare": alla decima cunetta abbandona l'esperimento, +si tiene un rapporto "medio" e spinge come un forsennato nelle salite. + +Nelle discese pedala "a vuoto" per cercare di raggiungere la sua +bicicletta che va più veloce di quanto lui riesca a spingere. + +Da quando le biciclette avevano una ruota motrice anteriore (molto +grande), l'unica innovazione è stata la "catena". + +E i rapporti diversi col sistema di cambio di cui sopra. + +---- + +Prima di pensare ad un cambio automatico per biciclette, ho pensato: + +"Cosa succede esattamente nelle biciclette attuali?" + +**Risposte:** + +**Punto Primo** + +La pedalata risulta redditizia (in spinta) solo per quel 50% di +movimento verso il basso. Per la precisione, tolti i punti morti +superiore e inferiore, risulta mediamente del 40% e se la pedalata è +veloce (per l'inerzia delle gambe) si riduce al 20-30%. + +Tutto il resto è movimento sprecato. + +**Punto Secondo** + +Quando la bicicletta è in velocità, per mantenere questa velocità, +sarebbe sufficiente una minima spinta: quella sufficiente a +contrastare gli attriti al suolo e la resistenza aereodinamica +dell'aria. + +Accetto le soluzioni atte a ridurre questa resistenza (ruote +lenticolari, telai a basso profilo ecc.) e la ricerca di una posizione +di guida particolarmente redditizia sotto questo aspetto. + +Però non posso accettare che il "povero disgraziato" di prima, per +fornire questa spinta minima, sia costretto ad un pedalare forsennato +che rappresenta solo un inseguire se stesso. + +Questo è un altro spreco di energie. + +**Punto Terzo** + +Se la strada ha variazioni continue di pendenza (o vi sono raffiche di +vento oppure si è in "fuori strada") come è possibile selezionare +sempre il rapporto più adatto (tra 28 possibili) quando ogni pedalata, +come visto, richiederebbe un rapporto diverso? + +Ecco le soluzioni adottate: + +**Punto Primo:** + +Il moto dei pedali è limitato al terzo di giro più "redditizio"; i due +pedali si alzano e si abbassano alternativamente. + +**Punto Secondo:** + +Il rapporto massimo (8,75 a 1) è notevolmente superiore a quello di +qualunque bicicletta (anche da corsa o da pista). + +Alla massima velocità, quindi, il movimento dei pedali non è convulso +ma solo quello sufficiente a fornire la minima spinta necessaria a +mantenerla. + +**Punto Terzo** + +Ogni pedalata ha il giusto rapporto pedalata/giri ruota. + +---- + +Tutto questo si è realizzato in un meccanismo tipicamente +metromeccanico che risponde ad soliti requisiti: + +* Tendenza automatica al rapporto più ergonomico +* Massima semplicità possibile (strutturale e di funzionamento) +* Minimo di attriti con il migliore utilizzo delle energie. + +---- + +Nelle `pagine seguenti`_ viene illustrato, nel modo più semplice +possibile, il meccanismo nei suoi particolari ed in una delle +configurazioni finali possibili. + +La condizione "ottimale" (velocità massima) si attua automaticamente +in assenza di resistenza alla ruota posteriore (motrice) poiché le +molle del gruppo di ingranaggi 4 non saranno soggette a torsione e la +spinta impressa sui pedali si scaricherà totalmente sul grande +ingranaggio centrale "c" che con i suoi 53 denti spingerà il +corrispondente "c" nel gruppo 3 (a 16 denti) cui è collegato +direttamente tramite catena (fig. 1/d) che muoverà il solidale +all'asse "d" e quindi la ruota posteriore. + +Questo ingranaggio "d" è infatti incaricato di ricevere +alternativamente la spinta di ognuno dei coassiali "a" "b" e "c" (che +sono ruote libere) ed indirizzarla tramite catena (fig. 1/c) alla +ruota posteriore. + +.. _`pagine seguenti`: + +.. image:: vol2/bici1.png + +.. image:: vol2/bici2.png + +In ogni altra condizione (marcia in salita, accelerazione ecc.) la +resistenza della ruota posteriore provocherà, alternativamente, la +torsione, parziale o totale, delle due molle del gruppo 4 ed una minor +rotazione del centrale "c" realizzando un numero illimitato di +rapporti pedalate/giri ruota. + +La torsione totale delle molle (nei casi di partenza, forte pendenza +ecc.) fa si che il moto che giungerà dal gruppo 4 al gruppo 3 sarà il +minimo e cioè solo quello dei laterali "a" e "b". + +La torsione delle molle non comporta nessuno spreco di energie. Alla +torsione di una molla, infatti, corrisponde il rilascio dell'altra +molla e le due forze tendono ad equivalersi poiché i due ingranaggi +laterali "a" e "b" del gruppo 4 sono montati su ruote libere ed il +rilascio di una molla (nel momento in cui si spinge sull'altro pedale) +spinge, tramite il gruppo 2, nella direzione opposta e cioè verso la +compressione (torsione) dell'altra molla. Il gruppo 2 ha due +ingranaggi "a" e "b" solidali tra loro; le catene che li collegano ai +corrispondenti, negli altri 3 gruppi, transitano una all'interno e +l'altra all'esterno in modo che i moti delle due catene siano di +direzione opposta realizzando l'inversione del moto dei pedali e la +restituzione delle forze di torsione delle molle. + +Il gruppo di ingranaggi 1 trasferisce il moto dei pedali, tramite le +catene, agli altri gruppi di ingranaggi. L'ingranaggio "a" è collegato +solidalmente al pedale di sinistra della bicicletta e la sua catena è +rappresentata nella fig. 1/a; il "b" a quello di destra e la sua +catena è rappresentata nella fig. 1/b. I loro assi che ruotano su +cuscinetti a sfere, non sono collegati tra loro e sono collocati al +posto normalmente occupato dall'asse dei pedali nelle biciclette +tradizionali con identico sistema di fissaggio. + +Le molle usate nel prototipo finale sono a spirale di acciaio a +sezione rettangolare e sono atte a sopportare continuativamente il +movimento di torsione cui sono soggette; la loro rigidità è tale da +restare inerti (non torcere) in condizione di assenza di attriti. + +Tralascio l'elencazione dei cuscinetti a sfere destinati a rispettare +i movimenti previsti dal brevetto e necessari per il collegamento dei +gruppi alla struttura laterale del cambio. + +Chi sa cogliere tutti i requisiti di questo cambio straordinario +(requisiti che non posso elencare per non perdere quei pochi lettori +che hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui) troverà che +l'equilibrio su cui si basa è eccezionale, che la spinta è sempre +morbida e progressiva, che chiunque può utilizzarlo senza sforzi +eccezionali, in ogni condizione di percorso. + +Comunque, date che è imminente la sua produzione industriale, avrete +presto modo di provarlo. + +E di gustarlo! + +CAPITOLO 5 +========== + +Conclusione +----------- + +Più di questo non me la sentivo di proporVi (stavo per scrivere +propinarVi). + +Per non ripetere concetti già espressi e per non dare al secondo +volume di Metromeccanica un aspetto troppo "cattedratico". + +Spero che, verificare che la Metromeccanica può abbracciare un campo +così vasto di invenzioni (il campo è vastissimo ma, a parte queste, +rimane ancora in gran parte "incolto"), induca qualcuno a +interessarsene. + +Il mio compito è segnalarvelo. + +Il Vostro, è divulgare, ricercare, applicare. + +Conto su di Voi. + + Franco Scopinich + +.. contents:: Indice + :depth: 1 + :backlinks: none + +Finito di stampare il 15 settembre 1993 + +Via Gerlin, 9 - 30173 MESTRE VENEZIA -- cgit v1.2.3