======================= Note del trascrittore ======================= :Autore: dakkar@thenautilus.net Introduzione ============ La trascrizione avviene dalle stampe originali dei due volumi a me noti sulla "Metromeccanica", ottenuti indirettamente a metà anni '90. Sto trascrivendo tutto nel modo più fedele possibile, con minime alterazioni (ho corretto alcuni accenti, ho tolto qualche apostrofo di troppo). Punteggiatura, separazione in paragrafi, titoli e sottotitoli, sono trascritti fedelmente (incluso l'uso non uniforme delle maiuscole). Note alla Premessa ================== Notare come l'autore definisca "scienza" quello che molti definirebbero al più "disciplina tecnologica". Trattandosi di "invenzioni", non mi sembra corretto parlare di "scienza" (la quale si basa sull'osservazione del mondo al fine di descriverlo e prevederlo). ---- L'inciso «che non è distribuito come gli altri libri» si riferisce al fatto che l'originale, pur se stampato (presumibilmente a proprie spese), venne distribuito a mano alle persone "interessate". Per la storia di come io ne sia venuto in possesso, rimando ad altro documento (quando l'avrò scritto). Note al Capitolo 1 ================== Interessante l'idea secondo la quale un "primo princìpio" sia ovviamente più importante di un "secondo princìpio". ---- Purtroppo, incontrai Franco Scopinich *prima* di leggere questi suoi scritti, altrimenti avrei potuto chiedergli come, secondo lui, lavorano tutti gli ingegneri di questo mondo. Da quel che scrive, sembrerebbe che un ingegnere prende pezzi che ha sotto mano, li incastra a caso, e vede cosa succede: se fanno qualcosa di utile, ha vinto. Non mi risulta difficile credere che una "ricerca mirata" («pensare all'effetto per crearne la causa») sia più comoda, efficace ed efficiente che prendere un po' di "cause" e vedere che effetti hanno. Note al Capitolo 2 ================== «Ottimizzare» sembra essere inteso come «togliere pezzi». Note al Capitolo 3 ==================