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+++ b/AU/japanime/document.en.rest.txt
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+Diario - Japanime
+=================
+
+Iniziato il 23 Agosto 2000
+
+Altro giro altra corsa. Questa comincia di mercoledi, mattina in Uni per
+leggere la posta, all'una in casa a fare doccia e valigia, poi alla stazione di
+FM a prendere il primo treno che passa. Cambio a Thirroul e dritti a Central.
+Appena fuori, mi dirigo all'ostello, dove dico le prime 4 lettere del cognome e
+mi danno la chiave. Va be', ho anche pagato. Insieme alla chiave mi danno un
+foglietto di raccomandazioni e due lenzuoli. La chiave è una tessera magnetica,
+contenente (mi dice il foglietto) la data di scadenza del periodo
+prenotato/pagato. La camera è la 620, sesto piano, ascensore, ultima porta a
+destra, tra la 619 e la 622. Non ho capito dove sia la 621: non è di fronte.
+Camera da otto, con già sei occupanti tre letti a castello su quattro. Mi
+insedio nel letto inferiore del castello restante. Ho un buco di armadietto,
+senza alcuna serratura. Il solito foglietto dice che è meglio se lo lucchetto,
+e che in portineria mi possono vendere un lucchetto. Sfaccio la valigia (in
+effetti il borsone-zaino), limitatamente a quello che mi serve non avendo un
+armadio, metto i lenzuoli nel letto scoprendo che sono identici, quindi nessun
+problema per decidere quale va sotto. Scendo giù e compro un lucchetto: non ho
+intenzione di lasciare altro che gli abiti nel buco, ma mi dispiacerebbe
+perderli. Lucchettato il buco scendo e mi avventuro per Sydney. In mattinata
+avevo controllato il calendario della manifestazione, scoprendo con mia
+sorpresa di non avere il biglietto per questa sera: andave comprato a parte.
+Cammina cammina arrivo in Circular Quay East, al Dendy, dove mi dicono che
+ovviamente non ci sono più biglietti. Mi dispiace un po', ma almeno non è
+semideserta come la prima italiana. Torno indetro calmo calmo, con l'idea di
+entrare in qualche altro cinema, ma l'unico film che mi andrebbe di vedere,
+X-Men, comincia alle nove e mezza, un po' tardi per gli orari di qua. Infatti
+qui i negozi chiudono alle cinque e mezza, massimo le sei. I locali notturni
+tirano abbastanza notturno, ma ad esempio la portineria dell'ostello chiude
+alle nove, e bisogna usare la chiave della stanza per entrare. Non è un grosso
+problema, spero solo che gli altri occupanti la stanza non si sveglino troppo
+facilmente.
+
+Alle otto sarei anche pronto per andare a letto, ma non ne ho per niente
+voglia; tra l'altro, è bene che mi abitui a stare sveglio un po' di più: non
+vorrei addormentarmi dentro al cinema! Così esco di nuovo, e vado a vedere
+X-Men. Abbastanza insignificante, ma per passare un paio d'ore va bene. Esco
+dal cinema che sono quasi le undici e mezza, e mi incammino verso l'ostello.
+Sydney (almeno questa parte) di notte è un posto tranquillo: c'è gente
+rispettabile a spasso, molti locali (notturni) aperti, buona illuminazione.
+Rientro in ostello (aprendo con la chiave, ovviamente), entro in camera, e ci
+sono sei persone che dormono, mentre una settima (ottava?) è arrivata mentre io
+ero fuori, ma ora non c'è (la sua presenza si intuisce da un paio di lenzuoli e
+una borsa in più). Ho due possibilità: apro il lucchetto del buco e inbuco i
+vestiti e il marsupio, o li tengo sul letto. Decido per la seconda, più
+silenziosa. Il letto è abbastanza comodo, con una rete di bande metalliche
+piuttosto rigide. Il materasso è meno rigido, ma ci si può accontentare. Le
+coperte sono calde e pulite. Non mi addormento molto facilmente, e sento
+l'arrivo dell'ottavo, che comunque cerca di fare meno rumore possibile.
+
+Vengo svegliato definitivamente dalla terza persona che si alza. Aspetto un
+po', poi mi alzo. Il bagno è vicino e molto pulito, docce comprese. Non è
+neppure affollato, ottima cosa. Scendo al bar e mi faccio rapinare per una
+colazione di tè con due toast e una macedonia (oddio, rapinare, 6200 lire. Il
+fatto è che con 7000 si fa un pranzo da McDonald's).
+
+Mi avvio verso nord lungo George Street, infastidendo diversi commessi quando
+alla domanda posso eserle d'aiuto? rispondo regolarmente no, sto solo guardando
+in giro, che si traduce: sto perdendo il mio tempo e il tuo, e non compro
+niente. In effetti non compro (quasi) niente: un paio di libri da Dymocks mi
+scappano. Passo davanti a un sushi bar, e mi mangio un cinque dollari di
+pranzo. Alle undici e mezza sono al cinema. Presento il pass, che viene
+opportunamente perforato, e mi siedo davanti allo schermo, in una buona
+posizione visto che c'è poca gente. Non faccio a tempo a sedermi che la gente
+cominica ad arrivare, e per mezzogiorno la sala è oltre i tre quarti. è una
+sala da 286 posti (13 file, tre striscie da 4,14,4 posti), e non scenderà sotto
+i tre quarti per tutta la giornata, arrivando quasi al pieno per l'ultimo
+spettacolo. Wings of Honneamise non mi è piaciuto molto: mi è sembrato un po'
+pretenzioso e confuso. Nota curiosa: era doppiato, e i nemici (che in originale
+parlano una lingua inesistente e sono sottotiolati in giapponese) sono doppiati
+anche loro in inglese (lasciando i sottotitoli)!.
+
+Alla fine del film esco per andare al bagno, dopodiché vedo una gran fila che
+aspetta di entrare. Chiedo a una tizia del cinema cosa dovrei fare, e lei mi
+dice di rientrare in sala e aspettare che qualcuno mi fori il pass. Faccio per
+eseguire, quando un altro tizio del cinema mi dice che in effetti, visto che
+ormai sono uscito dalla sala, devo rimettermi in fila. Il discorso ha qualche
+pecca logica, ma eseguo. Finalmente sono di nuovo in sala seduto. Il tizio di
+cui sopra collega un microfono agli altoparlanti della sala e ci spiega che se
+non vogliamo rifare la fila (quelli che hanno già il biglietto e sono già
+dentro) dobbiamo aspettare in sala che qualcuno passi a forarci il biglietto.
+Non è molto chiaro (poi possiamo uscire? o dobbiamo rimanere chiusi dentro
+tutta la sera?), ma meglio che niente. L'organizzazione lascia un po' a
+desiderare: forse non avevano previsto così tanta gente.
+
+Nausicaä con i sottotitoli (cioè, capendo quello che dicono) mi ha riguadagnato
+qualche punto. Il fumetto resta inarrivabile, però. Porco Rosso è veramente
+bello. Memorie: la prima parte è realizzata bene, ma la storia di Otomo mi
+piace di più; la seconda è poco più che una barzelletta (curiosità: hanno
+sottotitolato in inglese anche gli americani quando parlano in inglese); la
+terza è veramente bella (e la regia di Otomo si fa sentire). Ho sentito diversi
+che hanno apprezzato di più la prima parte.
+
+Sono rimasto a vedere anche Perfect Blue, ma mi è piaciuto anche meno della
+prima volta.
+
+In tutto questo, mi ero dimenticato della cena: non c'è proprio possibiltà di
+procurarsi una cena e rifare la fila in mezz'ora; di conseguenza sono uscito
+dal cinema con una certa fame. Non avevo voglia di infilarmi di nuovo in un
+McDonald's (i ristoranti sono chiusi alle dieci e mezza!), quindi mi infilo in
+un KFC, che tra l'altro sarebbe stato anche in procinto di chiudere (lo scopro
+sono dopo, quando mi ritrovo davanti la tabella dell'orario che dice che il
+giovedì chiudono alle undici, il fine settimana tirano fino all'una): mi fanno
+comunque mangiare lì dentro, e un quarto d'ora dopo mi rimetto in marcia verso
+l'ostello. In camera sono cambiate un po' di persone, ma la cosa non mi
+interessa più di tanto.
+
+Di nuovo mattina: sveglia tardi (quasi le nove!), doccia.
+
+Mi avvio verso nord, continuando a (non) importunare commessi. Passo da un
+concessionario Apple e vedo il Cubo: un G4 (ma anche due o quattro) in una
+scatoletto di una spanna di lato! Faccio colazione con una ciambella e una
+tavoletta di cioccolato al latte alla menta, compro sei dollari di sushi per
+pranzo o cena, deciderò al momento.
+
+Arrivo al cinema in anticipo, gironzolo per il porto. Aprono.
+
+Robot Carnival è vecchiotto, ma vedibile: alcuni episodi sono sconclusionati.
+
+Pom poko è veramente bello, anche se dubito che lo vedremo mai in cinema
+'standard' (le palle!). Hotaru no haka avrei voluto evitarlo, ma già che ero
+lì... continuo a pensare che il protagonista è un imbecille, e mi dispiace per
+la sorella.
+
+Mononoke Hime doveva essere sottotitolato, invece hanno proiettato il
+doppiaggio inglese. Fatto piuttosto bene, ma non era quello che volevamo.
+Quindi all'uscita ci hanno fatto segnare nomi e numeri di telefono, cercheranno
+di riproiettarlo, sottotitolato. Vampire hunter D è otticamente bello, con un
+paio di tentativi di trama non troppo riusciti: sembra il riassunto di una
+serie, e mi dicono che in effetti l'idea viene da una serie di qualche anno fa.
+
+Durante tutto questo comincio a attaccare bottone con un po' di gente: un tizio
+accanto a me ha avuto un Newton, ora ha un Casio WinCE, e dice che mi regala la
+borsa in pelle e una card da 4MB visto che non le usa; quando si dice le
+coincidenze.
+
+Ricamminata verso l'ostello, e il venerdì sera c'è molta più gente in giro, e
+molti più locali aperti. Magari tirano anche più tardi, non so: a mezzanotte
+ero a letto.
+
+Sabato, giorno di acquisti (ricordini per famiglie e amiche) e Totoro inizia
+alle 11. Di corsa!
+
+Totoro e Kiki non hanno bisogno di commenti; il doppiaggio era piuttosto buono,
+a parte le canzoni ricantate in inglese, ma si può sopportare. Alita in inglese
+suona anche peggio che in italiano, lasciamo perdere. Kite invece è piuttosto
+bello, con una storia interessante e risolta bene. Anche di GITS è inutile
+parlare. Prima di Blood il presidente della Production I.G ci fa un discorsetto
+inutile in giappinglese. Girano voci che Oshii non sia presente. Blood è bello,
+tecnicamente ineccepibile; solo, ne manca metà: inizia nel mezzo della storia
+(e questo è accettabile) e finisce senza aver risolto niente (e questo dà un
+po' fastidio). In effetti Oshii non c'è: lutto in famiglia. Mister I.G rifà un
+discorsetto sulle origini di Jinroh, stavolta con interprete, così almeno è più
+comprensibile. Jinroh è un bel film, sia come tecnica che come storia. Per
+finire, Spriggan, totalmente insignificante, e la pellicola si incasina pure
+tre volte, perdendo qualche scena. All'uscita c'era la fila dei protestanti, ma
+secondo me non ci siamo persi niente. Mononoke sottotitolato verrà riproiettato
+domenica sera alle dieci. Non so se resto a vederlo, l'ho già visto diverse
+volte.
+
+Il tizio del Newton in effetti mi regala borsa e card, io prometto che quando
+torno a Pisa gli do accesso agli episodi di KareKano in RealVideo.
+
+Domenica, si passa in DST; normalmente sarebbe l'ultima domenica di ottobre, ma
+per non scombussolare gli orologi durante le olimpiadi l'hanno anticipato di
+due mesi.
+
+Si comincia presto con Jungle Tatei alle undici e un quarto, e io arrivo appena
+in tempo (fra il sonno e una doccia sono partito tardi). Non male, il film,
+piuttosto recente rifattura di un pezzo di Tezuka. Seguono alcuni episodi di
+cartoni animati degli anni '60, il primo e un altro di Tetsuwan Atom, il primo
+di Jungle Taitei, e uno di Gigantor (che non avevo mai sentito nominare, ma
+somiglia troppo a super robot 28).
+
+Primo forum, su Tezuka e i suoi manga, un po' di corsa visto che il tizio, dopo
+una quarantina di minuti, ha dichiarato che gli facevano segni di stringere, e
+non era ancora a un quarto.
+
+Black Jack, anche questo piuttosto recente, non molto significativo. Secondo
+forum, sullo stato dell'animazione giapponese, senza Oshii ma con Sato, noto
+critico giapponese, che ci fa una breve storia delle origini dell'animazione in
+Giappone, seguito da mister I.G che ci racconta come lavorano da lui.
+
+Finale (per me) Tonari no Yamada-kun di Takahata, molto bello. Molti sono
+rimasti anche a (ri)vedere Mononoke, ma io me ne sono andato a cena e a letto.
+
+Lunedi mattina check-out entro le dieci, gironzolo un po' per la città. In un
+pawnshop trovo uno Sharp ExpertPad, e non riesco a lasciarlo lì; in un altro
+trovo un GPS a metà del suo prezzo, e lo prendo per sfizio. Girando ancora un
+po', da un punto imprecisato sopra di me mi piove addosso del liquame
+verduroso, macchiandomi la camicia di schizzi verdastri. Mi copro con
+l'impermeabile (anche se non fa per niente freddo) e mi infilo in stazione,
+primo treno e via a casa.