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--- /dev/null
+++ b/racconti/contro_i_materialisti/document.it.rest.txt
@@ -0,0 +1,97 @@
+Contro i materialisti
+=====================
+
+L'Universo *a priori* non esiste.
+
+Esistono solo gli Spiriti (alcuni sostengono l'esistenza di un solo Spirito, di
+cui gli Spiriti sarebbero derivazioni). Gli Spiriti non sono isolati: ogni
+pensiero di ciascuno Spirito si riflette in varia misura sugli altri Spiriti, e
+questo continuo scambio di pensieri e informazioni produce, in ciascuno
+Spirito, una rappresentazione degli altri Spiriti e dei loro pensieri. Questa
+rappresentazione soggettiva viene chiamata Realtà. L'insieme di tutte le Realtà
+è l'Universo.
+
+Ogni Spirito è libero: può volontariamente cambiare la propria Realtà, e può
+indurre rappresentazioni particolari dei propri pensieri nelle altre Realtà. A
+volte più Spiriti si riuniscono e concertano una Realtà comune; altre volte
+Spiriti dotati di forte volontà producono una Realtà che poi mostrano ad altri,
+forzando le Realtà altrui ad accettare l'intrusione della propria. Questa
+difficile azione viene chiamata Arte.
+
+Il numero degli Spiriti che concorrono all'Universo non è costante: si assiste
+talvolta alla nascita di una nuova Realtà, il cui produttore viene subito
+accolto dagli altri Spiriti. Accade anche che uno Spirito si scolleghi dal
+flusso delle Realtà, e scompaia. Nulla sappiamo del numero *totale* degli
+Spiriti: potrebbe anche essere un concetto senza senso. Alcuni sostengono che
+sia costante, e che il numero di Spiriti *nati* (ovvero che si manifestano con
+Realtà prima sconosciute) e il numero di quelli *morti* (ovvero che ritirano la
+propria Realtà dall'Universo) si bilancino. Se si obietta che non si ricorda
+nessun caso in cui una Realtà *nata* corrispondesse a una *morta*, essi
+ribattono che in primo luogo la conoscenza dell'Universo da parte di ciascuno è
+minima (fatto dolorosamente vero), e in secondo luogo -dicono- l'essere
+scollegati dall'Universo cambia uno Spirito al punto di renderlo
+irriconoscibile.
+
+Io ritengo che non abbia senso chiedersi quanti siano gli Spiriti *in tutto*.
+Sarebbe come chiedersi quanto è grande l'Universo: quanto è grande *secondo
+chi*? Uno Spirito esiste (ovvero esiste all'Universo) solo in quanto comunica
+con gli altri. Se uno Spirito si ritira, esso cessa di esistere, secondo ogni
+definizione ragionevole. E per quanto riguarda gli Spiriti nuovi, credo che
+essi vengano prodotti dai desideri degli altri Spiriti, prima come parte delle
+loro Realtà, poi come Spiriti autonomi.
+
+Forse dovrei rivedere quest'ultimo passo. Dovrebbe essere un discorso contro i
+materialisti, e sta assumendo l'aspetto di una chiacchierata tra amici. E poi
+quell'ultimo punto puzza un po' di materialismo... la Realtà che produce uno
+Spirito... no, non ha senso. Forse mi sto facendo convincere anch'io! Sarebbe
+un disastro! (per me, almeno)
+
+Quando fu espresso per la prima volta, il materialismo sembrava una di quelle
+tante idee che circolano per un po' e poi scompaiono. Tutto partiva da una
+domanda: esiste una Realtà *assoluta*, *a priori*, indipendente dagli Spiriti?
+Se esistesse, le nostre Realtà sarebbero riflessi di quella, riflessi
+imperfetti perché discordi tra loro. Il materialismo, assunta una risposta
+positiva alla domanda, si proponeva di perfezionare le Realtà, fino a renderle
+uguali alla Realtà Assoluta. Nessuno sembrò rendersi conto del devastante
+potenziale di questa impresa.
+
+Un gruppo di Spiriti dotati di fortissime volontà si mise a produrre una Realtà
+basata su alcune leggi che, secondo loro, dovevano ristabilire la coerenza e la
+purezza della Realtà Assoluta. Molti altri entrarono nel gruppo, per ritrovarsi
+però immersi in una Realtà che potevano controllare solo in minima parte: o
+adeguavano i loro pensieri alla Realtà dei Materialisti, o dovevano andarsene
+subito. Qualcuno ha provato a stare al gioco, con l'intenzione di staccarsene
+presto, ma non c'è riuscito: è rimasto intrappolato, incapace di produrre una
+Realtà autonoma, incapace di comunicare fuori dal gruppo dei Materialisti.
+Questo fatto allarmante, inizialmente incomprensibile, è stato spiegato così:
+la Realtà dei Materialisti è il primo esempio di Realtà di gruppo veramente
+estesa, prodotta da un gruppo di Spiriti molto più grande di ogni altro prima.
+La volontà che la tiene assieme è enorme, ma la volontà richiesta a ciascuno
+Spirito è minima, molto minore di quanta ne serva per produrre una Realtà
+propria e libera. Uno Spirito che si lasci prendere dai Materialisti anche per
+poco tempo finirà per atrofizzarsi, per non riuscire più ad esercitare la
+propria volontà, e resterà prigioniero.
+
+C'era però un particolare che era sfuggito all'analisi: una Realtà così forte
+può anche imporsi alle altre, e forzare Spiriti entro i propri confini. E
+infatti è accaduto; all'inizio solo Spiriti deboli sono stati catturati, ma
+adesso, man mano che i Materialisti aumentano di numero e forza, è sempre più
+difficile resistere.
+
+In effetti qualche Spirito è riuscito a fuggire dai Materialisti, e con grandi
+sforzi si è rimesso in contatto con noi. Sappiamo adesso che i Materialisti
+sono così legati alla loro Realtà da non ricordare più di essere loro a
+produrla: pensano invece che la loro Realtà (che appare loro unica e soggetta a
+leggi immutabili) esista indipendentemente da loro, e che loro ne siano i
+prodotti. E quando qualcuno ha chiesto chi avesse prodotto la realtà, è stato
+risposto che essa esiste *ab aeterno*, oppure che un ente superiore (non meglio
+identificato) la ha prodotta.
+
+Con queste informazioni, abbiamo tentato di indebolire la Realtà dei
+Materialisti cercando di produrvi dei cambiamenti fuori dalle regole.
+L'impresa, oltre ad essere stata di estrema difficoltà, è anche stata inutile:
+quei pochi fenomeni inspiegabili sono stati attribuiti all'ente superiore, il
+creatore, o sono stati semplicemente ignorati.
+
+Non riusciamo ad arrestare l'espansione dei Materialisti. Sarà questa la fine
+dell'Universo, degli Spiriti Liberi, di tutto quello che abbiamo?