diff options
Diffstat (limited to 'viaggi/AU/brokenhill')
-rw-r--r-- | viaggi/AU/brokenhill/document.it.rest.txt | 339 | ||||
l--------- | viaggi/AU/brokenhill/du2html.xsl | 1 |
2 files changed, 0 insertions, 340 deletions
diff --git a/viaggi/AU/brokenhill/document.it.rest.txt b/viaggi/AU/brokenhill/document.it.rest.txt deleted file mode 100644 index 74eb634..0000000 --- a/viaggi/AU/brokenhill/document.it.rest.txt +++ /dev/null @@ -1,339 +0,0 @@ -Diario - Broken Hill -==================== -:CreationDate: 2003-01-29 10:51:59 -:tags: viaggi - -Iniziato il 17 Agosto 2000 - -Giovedi pomeriggio di gran preparativi: decidere cosa portare e cosa lasciare, -finire di asciugare i panni lavati, stirare camicie e pantaloni. Cena di carne -e verdure, al solito. Doccia e poi subito a letto. Non dormo molto bene, e -probabilmente ne risentirò. Sveglia alle ore 3.30 del 18 agosto, un freddo -mattino di silenzio: Paul aveva detto che forse si sarebbe svegliato per -guardare il golf in TV, ma evidentemente ha vinto il sonno (in effetti il golf -si guarda meglio in cassetta, con l'avanti veloce). Ho cercato di fare più -silenzio possibile, ma non so quanto ci sia riuscito. Almeno non ho usato il -microonde (che fa bip ogni volta che deve dire qualcosa). Colazione fredda, -latte e fette di pane (tipo carré) con marmellata di albicocce (avviamente -reduced sugar). Ultimi controlli, e poi via, verso nuove avventure. - -Il cielo è nuvoloso, e il sole è ancora un bel po' sotto l'orizzonte. La luna -fatica a farsi vedere, le stelle si intuiscono. Non è la prima volta che faccio -questa strada per arrivare alle stazione, quindi non ho problemi di -orientamento (almeno questa volta!). Itinierario previsto per questa prima -tratta: Fairy Meadows - Thirroul, cambio, Thirroul - Sydney Central. Sono in -anticipo, arrivo alla stazione di F.M. alle 4.20 circa, il treno è quello delle -5.03. Compro il biglietto, faticando non poco: non accetta una moneta da due -dollari, quindi devo pagare con una banconota, e mi ammolla altre quattro -monete. Non ne posso più di tutte queste monete! - -Da quale binario parte il treno? Eh, mica facile: qui non ce lo scrivono, e non -ci sono pannelli indicatori di alcun tipo. Breve confronto con la mappa dei -dintorni mi dà il Nord, e tenendo conto che qui i treni tengono sempre la -sinistra (almeno nelle stazioni piccole come questa, 2 binari), il binario più -probabile sembra il numero 1. - -Arrivano altre persone, tre. Arriva anche un treno, ore 4.37. Mi dicono che -arriva a Sydney alle 6: e chi me lo fa fare di aspettarne uno più scomodo? -Salgo su al volo. - -Questo è il primo treno su cui sono salito che non ha i sedili reversibili. è -(s)popolato di pendolari insonnoliti (o proprio addormentati). Praticamente -impossibile vedere fuori dai finestrini: è ancora troppo buio. Credo che -arriverò a Sydney prima dell'alba. - -Detto fatto: sono alla stazione di Sydney, e il sole non è ancora sorto. I -negozi non sono ancora aperti, così devo aspettare un po' per ri-fare -colazione. Ri-faccio colazione perché non so quando (se) riuscirò a fare -pranzo, quindi è meglio imbottirsi prima. Non vorrei arrivare a Broken Hill -stasera alle 22.30 (che poi sarebbero le 23 ora di qui, visto che cambio fuso -orario di mezz'ora) senza aver mangiato niente! - -La stazione è semplice, una navata a botte, con centine in quadrello metallico -e cavi, perpendicolare ai binari (è un terminal). Nel mezzo, un'orologio che ha -l'aria di aver segnato più di un secolo, sospeso ai cavi. Altri cavi reggono -cartelli e segnalazioni. Ci sono lavori in corso, forse per le Olimpiadi, forse -perché era tempo di farli. Ogni tanto un uccello svolazza sopra la mia testa. - -Finalmente i negozi hanno aperto, e mi sono comprato un paio di paste per -ri-colazione. Osservazione inutile: tutti i lavandini che ho visto hanno il -sifone senza pozzetto, fatto solo da un giro di tubo. Per evitare che oggetti -cadano nello scarico si usa un disco con piccoli fori, da sovrapporre al foro -di scarico. - -Al binario uno il treno aspetta di partire, e intanto si lascia caricare delle -provviste per la colazione e il pranzo: sì, ho appena scoperto che questo treno -ha un vagone ristorante, la carrozza C. Io salgo sulla D, sedile 35, lato -finestra. Il sole ormai è sorto, non potrò fotografare l'alba tra i tetti di -Sydney. - -Mangio le mie paste, mentere gli altri passeggeri salgono con calma. Mancano -ancora dieci minuti alla partenza. - -Partenza! Il treno non è molto pieno, e mi chiedo se mi capiterà, in tutto il -tragitto, di vederlo pieno. Altra nota inutile: questo treno ha i sedili in due -colonne di coppie, girevoli 'alla giapponese', ovvero ogni coppi può ruotare su -asse verticale per rivolgersi avanti (come tutte, alla partenza) o indietro. - -Dopo la prima stazione si comincia a vedere un territorio più campagnolo, senza -città (alcuni centri abitati si definiscono village) ma con grandi distese di -terreno agricolo o a pascolo. - -I passeggeri sono di vario tipo; bisogna tenere conto che questo è un treno un -po' particolare, con prenotazione obbligatoria, che fa un solo viaggio al -giorno (mentre un suo gemello fa il viaggio inverso); quindi niente pendolari -(almeno non ne ho visti). - -Una cosa che non mi piace dell'Australiano(a) medio(a) è la mancanza di -pulizia. Oh, probabilmente si lavano più di me (non conoscendo il bidet, lo -spero), ma vanno in giro (anche su questo treno) con abiti piuttosto sporchi, a -volte logori. Ad esempio, nella famiglia che mi ospita: la figlia, Sarah; la -sua divisa scolastica comprende una specie di calzamaglia verde, e la sua ha le -punte dei piedi sfondate: le spuntano le dita! E la madre non pensa neppure a -rammendarli. Oppure, più di una volta l'ho vista andare a scuola con la divisa -sporca di cibo, con macchie d'unto piuttosto evidenti. E non è che la famiglia -sia proprio povera, che non si può permettere di comprarle un'altra divisa: -stanno ristrutturando la casa, cambiando la macchina (un fuoristrada Toyota -ultimo modello), Paul gioca a golf. Non capisco. - -Altro esempio: ho qui accanto una ragazza, età ovunque tra i 20 e i 30, che non -sarebbe neanche male. Però ha le unghie delle mani con lo smalto scheggiato, e -le unghie forse anche. Idem per i piedi, che si vedono perché ha un paio di -sandali, piuttosto consumati. Ha un paio di pantaloni elasticizzati, sporchi di -fango. Eppure è qui accanto, che mangia (senza preoccuparsi di dove manda le -briciole). E, ripeto, questo non è un treno di quelli che si prendono al volo. - -Avevo appena finito di scrivere quanto sopra, che la tizia attacca bottone. -Scopro così che: ha appena finito la scuola superiore (d'inverno?), vive in una -fattoria da 2000 acri, con 32 cavalli. Pensa che il clima del luogo sia freddo, -e vorrei sottolineare che la temperatura diurna non è mai scesa sotto i 7-8 -gradi, arrivando tranquillamente ai 18 nel mezzo del giorno. Più varie altre -inutilia. Due ore all'arrivo, e nel frattempo ho preso il biglietto per il -pranzo, anche se non so come si paga, né quanto. - -Abbiamo passato una centrale termoelettrica, a carbone: una delle principali -risorse minerarie dell'isola; la centrale era piuttosto piccola, due bruciatori -e una sola torre. Ho sempre più l'impressione che gli Australiani non abbiano -molto presente il concetto di risparmio energetico. E a questo punto mi chiedo -che senso abbiano le loro pretese di conservazione ambientale. Che senso hanno -parchi protetti, zone di ripopolamento, educazione, quando la principale -risorsa energetica è il carbone, scavato a cielo aperto, e usato a bassa -efficienza? - -Ora di pranzo, annunciano all'altoparlante. Mi sposto alla carrozza davanti, C, -e prendo il pranzo Roast (le altre scelte essendo Pasta, che mi spaventa, e -Braise che non so tradurre). Mi ammollano un vassoietto/scatola di cartone, con -dentro un contenitore in alluminio con coperchio in cartone alluminato, su cui -è etichettata la data di produzione: 9/5/2000. Comincio a nutrire dei dubbi. -Però, siccome devo nutrire anche qualcos'altro, apro e avventuro al pasto. Che -non è neppure troppo male, se uno dimentica cosa dovrebbe essere: più che roast -è bollito (scaldato a microonde, ci scommetto), e dubito si ricordi di essere -mai stato beef. Comunque è mangiabile. Ad ulteriore conferma di quanto dicevo -sopra, sul vassoio risalta la scritta: help protect our environtment - reuse -this tray. Peccato che all'interno del tray (circa 10 grammi di carta) ci -siano: posate di plastica in bustina altrettanto, cannuccia idem, scatoletta in -alluminio come descritta sopra, porzione di burro in plastica, tovagliolo in -purissima cellulosa bianca, per un totale di circa 60 grammi. Che differenza fa -risparmiare un vassoio, se poi butto via tutto quel che c'è dentro? Ah, a -proposito di riciclare: da un articolo di giornale ho scoperto come funzionano -gli impianti di riciclaggio rifiuti da queste parti: preselezione presso le -case (bottiglie e lattine, organici, tutto il resto), riselezione presso gli -impianti *a mano*! Ma quanto gli costa? - -Mezz'ora a Dubbo. E no, non ci sono elefatti volatti. In effetti però c'è un -aerepotto. - -Dubbo, ultima fermata, si scende. Stazioncina medio-piccola, c'è già un bus in -attesa ma non va dove serve a me. Il bus per Broken Hill ferma in corsia 4. -Guardandomi attorno vedo tratti somatici strani, e dopo un po' capisco: -aborigeni o loro discendenti più o meno incrociati con gli europei. La scena, -sia per la gente, i loro abiti, i loro bagagli, sia per l'aria che tira e -l'ambiente attorno, ricorda un po' una partenza di coloni verso terre selvagge. -Diciamo una seconda ondata. - -Il bus arriva, e così scopro che l'indicazione 'CAR C SEAT 15' sul mio -biglietto si legge: 'sali sul bus e cerca un posto'. C'è un solo veicolo, e i -posti non sono numerati; non sono l'unico perplesso da questo fatto. Cinture di -sicurezza obbligatorie, e scrivere queste note con le cinture e il braccio -sinistro incastrato contro il finestrino non è facile. - -L'autista sembra un bel po' incerto a un paio di incroci, poi si scusa -all'altoparlante dicendo che è passato qualche tempo dall'ultima volta che ha -guidato un bus, ma che siamo comunque in buone mani. Non so se credergli, ma mi -sembra di non avere scelta: o lui, o un migliaio di chilometri a piedi. ETA: -9h. - -Dopo un po' di strada capisco dov'è il problema: questo bus ha il cambio -manuale, e l'autista è abituato all'automatico; non ha ben chiaro come si usi -una frizione. - -Ore 17.30: pausa cena. Ci fermiamo in un paesino per una mezz'ora, molti -scendono perché sono arrivati, noialtri scendiamo perché vogliamo mangiare. C'è -un fast-food che vende pollo fritto; quello del colonnello è un'altra cosa, ma -anche questo si difende. Si riparte alle 18.10, siamo rimasti in 10. - -Arriviamo finalmente in prossimità di Broken Hill, dico all'autista di -scendermi al Tourists Lodge, come mi ha detto il proprietario al telefono. -L'autista non sa dove sia. Per fortuna c'è una simpatica ragazzina del luogo, -che mi indica la via. Io devo arrivare al 100 di Argent Street, mi ritrovo -davanti il 322. Cammina cammina arrivo a destinazione. Decido di non lesinare e -pago per una singola, due notti, $44. Un posto in una doppia sarebbe stato $36, -non mi sembrava conveniente. La tizia mi spiega un mucchio di cose, non so se -ha capito che io voglio solo dormirci, qui. - -La stanza sembra abbastanza pulita, il bagno (ovviamente in fondo al corridoio) -un po' meno. Ci inventeremo qualcosa. - -Nottata tranquilla, c'è un po' di gente che scorrazza piuttosto rumorosamente, -ma per il resto non ci sono problemi; dopo una giornata di viaggio sono -abbastanza stanco da dormire in condizioni ben peggiori. Sveglia alle 7 ora -locale (7.30 mie), puntatina in bagno, e poi fuori. è ancora presto per andare -all'ufficio informazioni turistiche, che apre alle 8.30, così mi incammino alla -ricerca di una colazione. - -Passo indietro: sul bus c'era un tizio strano, capelli lunghi giacca di pelle -piede rotto (destro) ingessato stampelle di legno aria sporca (più della -media). è stato tutto il viaggio a parlare di non so cosa (faccio abbastanza -fatica a star dietro a quelli che parlano a me, quelli che parlano per conto -loro non li considero proprio). Be', fatto sta che lo rivedo all'ostello, due -parole. - -Stamani me lo riincrocio davanti a un bar, e mi chiede di fargli compagnia. Non -vedo grosse controindicazioni, quindi mi siedo, ordino un cappuccino, e -comincia a parlare. Capisco sì e no un terzo di quello che dice, si mangia -parecchio le parole. Tra le varie cose: ha studiato medicina, légge perché lo -hanno arrestato per possesso di droga, filosofia. è passato dall'alcool a varie -droge per finire al cappuccino. Scrive canzoni e le registra a quello che credo -essere l'ufficio copyright australiano, così chiunque in tutto il mondo le -canti gli deve versare dei soldi. L'acqua è la cosa più potente che si conosca, -perché a forza di scaldare il vapore, quello continua a espandersi anche se non -aggiungi altra acqua, e alla fine spacca qualunque cosa: se prendi un'atomo -d'acqua (o una molecola, su questo punto era un po' indeciso) e lo scaldi puoi -continuare a dividerlo quante volte vuoi, altro che bomba atomica. - -Riesco a scollarmelo di torno dicendogli che voglio girare i dintorni, e -finalmente arrivo all'ufficio informazioni. Mi dicono, dopo avermi guardato un -po' strano alla mia richiesta di un posto raggiungibile a piedi, che ci sono -delle sculture in mezzo a una riserva, a una decina di chilometri a nord. OK, -mi va benissimo. Compro una bottiglia d'acqua (è inverno, ma sempre semideserto -è), tre paste dolci (per pranzo), prendo l'asciugamano (come raccomanda la -Guida) e mi incammino. Sono le 10 (al mio orologio, 9.30 locali). - -Due ore dopo arrivo all'ingresso del Living Desert, la riserva di cui sopra. -Living nel senso che è pieno di piante, insetti, e qualche uccello. Niente -animali in vista, se si escludono tre carcasse di canguro in vari stadi di -decomposizione. - -Lungo la strada, per proteggermi dal sole, mi copro la testa con l'asciugamano, -stile arabo. Dalle macchine che passano mi scrutano incuriositi, ma così evito -ustioni e mosche troppo insistenti. - -Dopo un'altra mezz'ora arrivo all'area del picnic, mi mangio una pasta, bevo, -uso il cesso (quasi a cielo aperto, nel senso che è un buco in un pozzo nero, -con un coperchio-seggetta, e intorno dell'ondulato alto un paio di metri, in -pianta a forma di virgola). Ora mi avvio verso le sculture, in cima ad una -collinetta. Sta tirando un vento piuttosto freddo. - -Salendo tra le rocce, incontro (e fotografo) la prima forma di vita animale non -volante della giornata: una lucertola col collare, anche se non riesco a -farglielo distendere. - -Le sculture non sono prodotto della cultura nativa: dodici scultori da varie -parti del mondo sono stati invitati a Broken Hill per scolpirle, traendo -ispirazione da altre sculture native. Diciamo che sono indirettamente -australiane. - -Scendo, anziché da dove sono venuto, dall'altro lato della riserva, -che dovrebbe essere la strada riservata alle automobili. Visto che ci -sono cinque (5) automobili nel raggio di circa sei chiloemtri (dalla -cima della collina le ho contate), non me ne preoccupo. Lungo la -strada del ritorno conto altre tre carcasse di canguro. - -Sono ormai in vista della città, e a sì e no venti metri da me vedo saltellare, -sul ciglio della strada, un paio di metri (scarsi) di canguro. Che però -saltella via ben prima che io riesca ad avvicinarmi per fargli una foto. -Peccato. - -Mi avvio verso l'interno della città, chiedendomi perché tutte queste mosche -contiuano a girarmi intorno. Dopo un bel po' ci arrivo: ho tutta la schiena -sudata, e fra quella e lo zaino sembro un campo di atterraggio mosche. Per i -seguenti cinque o seicento metri tengo lo zaino a mano, scrollandomi la camicia -sia per scacciare le mosche sia per asciugarla. Riesco a liberarmene totalmente -solo pochi metri prima dell'ostello. - -Mi fiondo in camera, mi spoglio e mi asciugo. Non oso farmi una doccia per -sospetti igienici, quindi mi strofino con l'asciugamano bagnato la faccia e i -piedi, poi mi riasciugo. Passo un'ora sul letto a riposare i piedi, ascoltando -i Pink Floyd dal CD. - -Poi mi rivesto e vado a cercare un ristorante per cena. L'ostello avrebbe anche -una cucina, ma, primo, bisogna aver comprato del cibo da cucinare, secondo, -sono in vacanza e mi voglio trattare bene (nei limiti). Cerco un risotrante -tipico (per quanto possibile), trovo un ristorante cinese. è aperto, non ho -voglia di cercare altro. Orario del ristorante: 5pm-9pm. Sono le 5.30, ora -locale. Dopo un'ora e mezza abbondante, ho mangiato un antipastino striminzito, -quasi una porzione di vitello al curry con riso (era tanto), gelato con -lychees, birra, $19.40. Mi sono anche segnato alcune descrizioni di vini -piuttosto strane. - -Rientro all'ostello, suono il campanello per chiamare il proprietario, il quale -(dopo aver risposto al telefono) mi chiede da dove vengo. Comincio a dirgli -dove sono stato oggi, quando mi accorgo che non ha capito bene: gli faccio -notare che sono arrivato la sera prima, stanza 30, domattina riparto alle 4. A -questo punto ha l'illuminazione: ah, vuoi i tuoi dieci dollari ora, vero? ($10 -di cauzione per la chiave). Mi spiega brevemente che lui domattina alle tre e -mezza non è certo lì a fare i miei comodi. Prendo i dieci dollari, e mi fiondo -a letto. - -Mi addormento quasi subito, e pochi secondi dopo suona la sveglia: sono già le -tre! Mi vesto, finisco di impacchettare la valigia, e sono fuori. Credo di aver -svegliato qualcuno durante queste operazioni. - -C'è un po' di gente in giro, in vari gradi di soluzione alcolica. Qui i club -notturuni sono molto notturni. Arrivo in stazione con largo anticipo, e chi ti -trovo in sala d'attesa? Il solito tizio strano della colazione di ieri! Che non -sarebbe proprio al verde, ma dorme in stazione perché l'ufficio postale non -apre fino a lunedi (per prendere i suoi soldi) e l'amico che doveva ospitarlo -non si è fatto vivo. Arriva il bus e lo saluto, spero per l'ultima volta. - -Partenza in orario, e mi appisolo. Vengo svegliato da un botto, l'autista non -dà segni di averlo sentito. Intanto è quasi l'alba, che fa un certo spettacolo -su un orizzonte piatto. Il sole sale su in circa venti secondi. - -Alla prima fermata si capisce cos'era stato il botto: abbiamo messo sotto un -canguro, rimettendoci un alternatore (ce ne sono due apposta) e il -condizionatore (ce n'è uno solo). Credo che la prima causa di mortalità dei -canguri siano le automobili. - -Ci fermiamo per colazione, nelo stesso posto dove venerdi sera abbiamo fatto -cena. Cioccolata e toast con marmellata. - -Dormicchio fino a Dubbo; per la strada, non ricordo in che posto, vedo un -cartello con scritto più o meno aiutate i commercianti locali, dite no -all'apertura domenicale. Sono completamente stupidi o solo fannulloni? - -Arriviamo a Dubbo, mi mangio un hot-dog (non molto hot, a dire il vero) e -ritengo di aver fatto pranzo. Il treno è arrivato, aspetto mentre lo puliscono -(e girano i sedili per il verso giusto). Stavolta è piuttosto affollato, il -fatto che siano le due del pomeriggio aiuta. - -Assolutamente niente da riferire sulla tratta in treno, se non che è -mortalmente lunga e scomoda. Arriviamo finalmente in Sydney, scendo tutto -speranzoso e un po' affamato, mi dirigo verso i negozi di cibarie interni alla -stazione, solo per scoprire che sono chiusi. Ora, posso anche capire che è -domenica, ma: sono le nove di sera, e questa è una stazione su cui fa perno il -traffico ferroviario di mezzo stato! Perché cavolo chiudono così presto? -Neanche loro hanno voglia di lavorare? Le cose sono due: o la gente è -patologicamente svogliata, o basta lavorare la metà di quello che un europeo si -aspetterebbe per vivere bene. In entrambi i casi, il sistema economico si -poggia su basi a me ignote, altrimenti non potrebbe sopravvivere neppure un -anno. - -Sconsolato (e affamato), compro il biglietto per l'ultimo tratto del viaggio, e -la macchinetta mi riempie di monete. Ma non gli riesce dare il resto in -banconote? Ogni volta mi servono dei giorni per liberarmi di tutte quelle -monetine! - -Sull'ultimo treno riesco a dormire un po', e anche a svegliarmi in tempo per -scendere. Ultimo tratto a piedi sotto la luce della luna, e finalmente sono -tornato alla base. diff --git a/viaggi/AU/brokenhill/du2html.xsl b/viaggi/AU/brokenhill/du2html.xsl deleted file mode 120000 index b6e8ebc..0000000 --- a/viaggi/AU/brokenhill/du2html.xsl +++ /dev/null @@ -1 +0,0 @@ -../../../common/du2html.xsl
\ No newline at end of file |