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@@ -0,0 +1,467 @@
+Diario del viaggio in Gran Bretagna
+===================================
+:CreationDate: 2003-01-31 18:49:54
+:tags: viaggi
+
+Giovedì di preparativi e valigiamenti; ci raccomandiamo con Mamma di portare
+meno roba possibile (un vecchio tormentone delle nostre vacanze), tanto fa un
+caldo che si schianta, ed è del tutto inutile portarsi dietro due paia di
+scarpe a testa, i maglioni, etc etc. Intanto deriviamo una presa di corrente
+dal filo dello sbrinalunotto per il frigorifero da viaggio, in modo da
+controllarlo con l'apposito pulsante dall'abitacolo.
+
+Venerdì mattina partiamo di buon'ora, alle 9, con il carrello-tenda stipato di
+valigie e coperto da tavolo e sedie. Itinerario previsto: verso nord, Monte
+Bianco, fin dove si arriva. Piove a dirotto. Scopriamo molto presto che il
+controllo dello sbrinalunotto è un po' troppo furbo: dopo qualche minuto si
+spenge da solo, per evitare che qualcuno se lo dimentichi acceso. Peccato che è
+esattamente quello che vorremmo fare noi: lasciarlo accesso per almeno mezz'ora
+per volta! Ma lui non ne vuole sapere, e siamo costretti a controllare la spia,
+e ripremere il pulsantino ogni poco. E siccome lo controlliamo io e Marco (dai
+sedili di dietro) e c'è la radio accesa, si sente spesso urlare "Pulsantino!"
+oppure "Frigorifero!". Diventa presto insopportabile; peccato che non ci venga
+in mente un sistema migliore.
+
+Arrivati in Francia, cominciamo a pensare a dove fermarci per la notte. Ho
+comprato una guida/mappa ai campeggi d'Europa: DeAgostini "Campeggi Europa"
+ISBN 88-511-00985 €10,30. Non fate lo stesso errore. Ha delle cartine in scala
+turistica (tutta la Francia in tre paginette) con segnati i campeggi,
+identificati da un numero. Segue un elenco degli stessi campeggi, con dettagli.
+Tutto bene, se non fosse che i campeggi sono ordinati alfabeticamente per
+località, e i numeri siano assegnati a casaccio; inoltre, non sempre un
+campeggio è elencato sotto la località a lui più vicina sulla mappa; per questi
+motivi, è piuttosto difficile passare dalla mappa alla descrizione del
+campeggio. Ho cominciato a segnare a penna sulla mappa il numero di pagina
+della descrizione di ciascun campeggio. Cmq riesco a trovare alcuni campeggi in
+zona, e decidiamo di fermarci al campeggio municipale di Mâcon. Proviamo a
+telefonare, e per due volte ci cade la linea; non è chiaro se ci sono problemi
+di roaming o se ci sbattono il telefono in faccia. Ci arriviamo lo stesso, e
+all'ingresso ci chiedono che tipo di tenda o roulotte abbiamo. Tenendo conto
+che io non parlo francese da una decina d'anni, e Marco non vuol provarci (dice
+che ha una pronuncia orribile), cerchiamo di farci capire in trilingue
+(italiano, francese, inglese). Primo problema: come si dice carrello-tenda
+nelle altre lingue? Finiamo per indicarlo fuor di finestra: ci dicono che è una
+tenda. Meglio, paghiamo meno. Ci infiliamo in un posto qualunque, cercando di
+essere vicini ai bagni e alla presa di corrente. Cominciamo ad aprire la tenda,
+e comincia a piovere. Quasi-finiamo di aprire e ci rendiamo conto che sono le
+nove e mezza e alle dieci chiude il ristorante. Avremmo anche pane e pasta, ma
+piove, e non ci sembra il caso di montare la quasi-cucina. Molliamo la tenda e
+andiamo a mangiare. Ringraziamo Mamma che ha insistito per portare gli
+impermeabili...
+
+Al ristorante 'Tipì' (nel senso della tenda dei pellerossa) ci sono cameriere
+carine, gente di varie lingue, e una bella atmosfera. Proviamo a ordinare, ma
+tra il rumore di fondo, tra che parliamo in tre insieme (sempre in tre lingue),
+la cameriera si confonde e invece di portarci un filetto al pepe, uno al vino e
+due tartare ci porta due al pepe, uno al vino e uno scondito. Evitiamo di
+lamentarci, potrebbe essere scomodo farsi capire. Per chiudere chiediamo due
+caffè con panna e due cioccolate pure: il caffè ("Espressó") aveva l'unico
+pregio di essere caldo, la cioccolata era fatta con l'acqua (invece del latte)
+e il cacao non era stato sciolto (agguato sul fondo); la panna risollevava un
+po'.
+
+Torniamo alla tenda dopo aver dolorosamente pagato (€78 !!), e troviamo che i
+tetti si sono riempiti d'acqua (ha smesso di piovere poco prima che uscissimo
+dal ristorante). Scuotiamo via l'acqua, rischiando di fare diverse doccie e
+creando un paio di laghetti, e procediamo a picchettare. Scopriamo quindi che
+il sistema di tiranti della tenda è alquanto carente: solo quattro punti
+laterali, più due sulla veranda davanti. Tirantiamo e torniamo dentro, anche
+perché ha ricominciato a piovere. Ci mettiamo a dormire nonostante tutto.
+
+Primo giorno: 880Km
+
+Sabato mattina ci svegliamo chi prima chi dopo, e notiamo che sta ancora
+piovendo, che i tetti sono di nuovo pieni d'acqua, e che fa piuttosto
+freschino. Ringraziamo Mamma per aver insistito per portare i maglioni. Io me
+ne sono scordato... mi infilo una camicia. Aspettiamo che smetta di piovere,
+andiamo a far colazione, di nuovo al Tipì non avendo molta scelta (siamo fuori
+paese). Chiediamo due cappuccini, due caffè e due cornetti. Il capuccino è il
+caffè con la panna della sera prima: stavolta non è neppure caldo. Il caffè è
+in tazza più piccola, ma non è migliore. I cornetti sono panosi e salati (???).
+Lasciamo perdere.
+
+Richiudiamo il carrello-tenda: "In che ordine si piega?" "Tira di là!" "No, no,
+prima qui" e cose del genere. Finalmente chiuso, rileghiamo tavolo e sedie (un
+po' zuppi dalla nottata di pioggia) e via verso nuove avventure.
+
+Itinerario previsto: nord, nord-ovest, fino a Calais, evitando di passare
+vicino a Parigi. Meno male che abbiamo comprato una cartina Michelin abbastanza
+dettagliata. Io navigatore.
+
+A proposito di frigorifero. L'abbiamo messo nel bagagliaio, e si è quindi
+presentato il problema di tenere fresco il lato caldo dello scambiatore di
+calore. Al centro del sedile posteriore è presente uno sportello per il
+trasporto di oggetti lunghi, tipo pali, con un'estremitå nel bagagliaio e
+l'altra tra i sedili anteriori. Inoltre tra i sedili anteriori è presente una
+bocchetta dell'aria che soffia indietro. Babbo ha prontamente tagliato via il
+fondo da un flacone di lubrificante, facendone una specie di bocchetta da
+aspirapolvere, e al collo ha nastrato un largo tubo di gommapiuma. Così adesso
+abbiamo un tubo che dalla bocchetta dell'aria va al frigorifero nel bagagliaio,
+passando in mezzo tra me e mio fratello, seduti dietro. Ricorda un po' il
+"flusso canalizzatore". Sta flussando...
+
+Arriviamo a Calais. Ci appropinquiamo al porto per prendere il traghetto; ci
+sono due linee: "P&O Stena" e "Seafrance". Babbo parcheggia e io e Marco
+andiamo a prendere il biglietto. Vado per il bigliettaio P&O, leggo su un
+cartello prezzi spaventosi (€270 per macchina?!?). Chiedo alla Seafrance: 4
+persone, automobile, rimorchio. Se partiamo subito (19:15) e torniamo oltre
+cinque giorni sempre in orario da prezzo alto sono €860, se partiamo alle 20:45
+e idem sono €670. Mi spavento, faccio scrivere le cifre e torno da Babbo per
+conforto. Non conforta molto... molliamo macchina a carrello e entriamo tutti
+dal bigliettaro. Proviamo P&O, stessi prezzi, ma per il "ridotto" dobbiamo
+aspettare le 22:30. Torniamo da Seafrance e facciamo il biglietto solo andata;
+costa un pelo più ma almeno possiamo tornare quando ci pare (b:"Fra quanto
+tornate?" io:"Dieci giorni, giorno più giorno meno" b:"Tornate di sabato,
+domenica o infrasettimanale?" io:"Facciamo solo andata che è meglio...") Ci
+pelano €356. Check su saggezza dc 18 per non incazzarci. Fallito miseramente.
+io:"Ma perché i prezzi sono così alti?" b:"È estate" io:"Ma coi soliti soldi ci
+sono andato in Australia!" b non risponde...
+
+Facciamo due passi per il parcheggio per sbollire, con scarsi risultati.
+Decidiamo di metterci in fila per l'imbarco con largo anticipo; ci infiliamo
+dietro una macchina dall'aspetto inoffensivo. La tizia del controllo biglietti
+ci fa cenno di tornare indietro; esco per mettere la retromarcia al carrello e
+un solerte dirigitraffico mi dice che la macchina davanti a noi ha un cane, per
+cui servono circa dieci minuti per passarlo (al setaccio?). Cambiamo corsia e
+ci infiliamo dietro una macchina con targa britannica e occupante di etnia
+camitica; la controlla-biglietti gesticola, agguantiamo il solerte e chiediamo
+delucidazioni. Entra nel gabbiotto e non scappa più. Cambiamo corsia di nuovo;
+finalmente passiamo. Nota: per fare il biglietto abbiamo dovuto dare targa
+della macchina e documenti di tutti, per passare il controllo biglietti pure.
+Fanno più controlli che in aereoporto!
+
+Traversata senza niente da riportare, tranne forse che ci attacchiamo a una
+presa di corrente per ricaricare un po' di pile.
+
+Scendiamo a Dover, telefoniamo a Lena, e ci accorgiamo che non abbiamo la più
+pallida idea di come muoverci: siamo senza mappa! Imbocchiamo la strada
+sbagliata, torniamo indietro, vediamo un cartello di campeggio che ce lo
+promette vicino. Seguiamo. Ci ritroviamo in una stradina di campagna; non siamo
+molto sicuri di aver capito bene il cartello. Altro cartello, seguiamo. Via
+così per tre o quattro volte, attraversiamo un caratteristico paesino, la cui
+via principale sembra essere Station Road, e finiamo in un campeggio molto
+carino e molto chiuso. Caso caso passano degli italiani, che ci dicono che
+l'ufficio ammissioni ha appena chiuso. Da alcuni indizi (cartelli) deduco che è
+disponibile un'apposita area per i ritardatari: basta mettere in una busta i
+propri dati e i soldi e parcheggiare; la mattina dopo si regolarizza il tutto.
+Non abbiamo sterline! Metto un biglietto promettendo che avremmo pagato la
+mattina dopo, parcheggiamo, montiamo il carrello (senza veranda, senza
+picchetti). Facciamo una frugale cenetta al quasi buio di una torcia elettrica,
+formaggio (italiano) col pane (francese), e ci infilianmo a letto.
+
+Secondo giorno: 750Km + 1h30 di traghetto
+
+Mattina fredda e umida. Usiamo i bagni del campeggio, smontiamo il carrello,
+paghiamo (carta di credito) e via di nuovo. I cartelli stradali sono
+sconcertanti: distanze i miglia, limiti di velocità che ci sembrano in
+chilometri (la stradina di campagna ha limite a 50), guida a sinistra coi
+cartelli a destra... oh boh. Ci muoviamo verso Dover per cercare di acquistare
+un po' di sterline, ma fra che il centro ci sfugge (ma esiste? sembrano solo
+moli e aziende di trasporto), fra che è domenica mattina presto, lasciamo
+perdere e ci infiliamo sulla M20 per Londra, sperando che in zone più
+civilizzate abbiano agenti di cambio e vendano cartine.
+
+Decidiamo di dirigerci verso il camping di Chertsey, segnato sulla guida
+DeAgostini; senza cartina non è facile, ma decido di prendere la M25 (London
+Orbital). Lungo la via ci fermiamo in un area di servizio dove prendiamo una
+cartina del Regno, una di Londra, e una colazione (balorda come al solito) da
+£9.6. Quanto le cartine. O le cartine costano poco, o i self-service/bar
+rubano. Forse entrambe.
+
+Proseguiamo per Chertsey, facciamo un giro pèsca in paese e entriamo nel
+campeggio. La cortese tizia ci accoglie e ci spiega che siccome c'è il fiume
+vicino, e noi non abbiamo prenotato, non può farci entrare: chiedo
+delucidazioni; mi spiega che il fiume provoca allagamenti per sorgive, e quindi
+devono stare attenti a chi/quanti fanno entrare. Non capisco ugualmente il
+nesso, ma lascio perdere, anche perché ci indica un altro campeggio vicino.
+(E)Seguiamo e ci ritroviamo in un parcheggio con parco giochi. Ci avviciniamo a
+una struttura che sembra un ufficio, però sono bagni pubblici. Backtrack e
+troviamo un cancello, apribile a mano, per cui entriamo a piedi e arriviamo
+alla roulotte della reception. Non sembra esserci nessuno, ma dopo poco arriva
+una signora roca che ci ammette al campeggio: Marco paga meno (adulti == sopra
+18), la macchina va lasciata fuori, ci dice lei dove metterci. Quando le spiego
+che abbiamo un carrello-tenda ci dice che possiamo usare anche l'elettricità.
+Piazziamo tutto: camere, veranda, cucina, picchetti, stuoia per pavimento,
+attacco alla corrente.
+
+Prepariamo il pranzo: spaghetti al pesto; peccato essersi dimenticati del sale.
+Facciamo finta di niente, e mangiamo proprio bene.
+
+Rapide pulizie, e partiamo per andare a trovare Lena. Grazie a un biglietto con
+l'indirizzo, una mappa, e i cartelli stradali, prendiamo solo tre svolte
+sbagliate e allunghiamo di soli 60Km. Menomale che abbiamo i telefoni, e con
+qualche aiuto telefonico da Lena riusciamo ad arrivare. Chiacchiere varie,
+controllo Internet per dove stia il museo dei carrarmati (Bovington esiste, ma
+è troppo piccolo per la mia mappa; ce l'ho aggiunto a mano), e quanto costano i
+traghetti per l'isola di Man (troppo, mi sa che evitiamo), cena al cinese.
+Molto buono, cameriera simpatica che vuo imparare l'italiano, chiacchiere.
+Prima di cenare passiamo da un alimentari e facciamo provviste (il sale!).
+
+Torniamo indietro senza sbagliare strada, mettendoci meno di un'ora. A letto.
+
+Lunedì mattina sveglia tranquilla, colazione latte e caffè, docce. Babbo parte
+con la bustina, ma ci accorgiamo dopo un po' che non ha preso lo shampoo. Né il
+sapone. Vado là per portarglieli e/o fare la doccia, e scopro che si è lavato
+col sapone da barba. Spray. Sconcertato, mi infilo a mollo.
+
+Lavati tutti partiamo per il centro; decidiamo di prendere il treno da
+Shepperton. Il bigliettaio non c'è, usiamo la macchinetta automatica che è un
+po' carente sul lato feedback (le lucette non si vedono molto di giorno), ma ce
+la facciamo. Ci avviciniamo al binario e vedo il bigliettaio che ha appena
+aperto: chiedo se ho fatto il biglietto giusto (travelcard, 1 giorno):
+conferma, partiamo.
+
+Dopo un bel po' di treno e metro, arriviamo in Oxford Circus, e decidiamo di
+mangiare. Andiamo per panini, e ci accorgiamo che anche i panini da poco non
+sono proprio "da poco"; vabbè, qui è tutto caro.
+
+Giretto in Forbidden Planet, qualche libreria, qualche negozio in Oxford
+Street. Verso le cinque decidiamo di fare Carnaby Street. Arriviamo in Great
+Marlborough Street e Babbo dice "quell'edificio con quel galeone sopra... mi
+dissero che era qualcosa di importante..." e io "è Liberty!" Passiamo un'ora
+dentro. Tra gli acquisti: cartoline non-turistiche (io), coniglietti di pezza a
+sconto (io e Marco, per regali), saponi (Mamma). Dopodiché Carnaby Street la
+facciamo quasi a corsa perché vogliamo arrivare presto fuori centro per
+comprare qualcosa a un alimentari. Metro fino a Waterloo, dove però i negozi
+stanno chiudendo (sono le sette); entriamo ina vineria/alimentari poco
+estetico, se non altro ha qualcosa e sembra essere l'unico aperto. Torniamo in
+stazione e via in treno. Arrivati a Shepperton facciamo un giro in macchina e
+notiamo che: abbiamo almeno un alimentari vicino (probabilmente tre), e
+possiamo usare il parcheggio accanto alla piazzola (fuori dal recinto). Cena
+con pasta al sugo e wurstel inglesi; speriamo bene...
+
+Martedì mattina: volevamo fare un altro giro per Londra, ma è una bella
+giornata e decidiamo di andare a vedere Duxford, dove c'è un museo
+dell'aviazione. Tanti aerei, più o meno interi, più o meno esaminabili.
+Facciamo anche un voletto su un preguerra restaurato.
+
+Ritornati a Shepperton, ceniamo nel pub "The Kingfisher" vicino al campeggio.
+Roba buona, cameriere carine e simpatiche.
+
+Mercoledì mattina partiamo per visitare la nave "H.M.S. Belfast". Molto
+riverniciata, sa un po' di finto, di "nave in bottiglia" per turisti. Purtroppo
+l'aria in famiglia non è delle migliori, e il pomeriggio in Portobello
+(peraltro piuttosto disadorna) si trascina dolorosamente. Serata semi-muta,
+cena in campeggio.
+
+Giovedì partiamo sperando in meglio. Tappe: centro info in Regent St. per
+sentire di spettacoli (voglio una serata a teatro! però devo trovare qualcosa
+che non spalli i non anglofoni...), ristoranti (li voglio portare a un
+giapponese), e amenità varie. Segue giro allo Science Museum, e in pomeriggio
+molliamo Marco al "Game On" e ce ne andiamo per musei (vorrei fare un salto
+alla Tate Modern).
+
+Prevedibilmente il programma non funziona... al centro info scopriamo che: gli
+spettacoli vanno prenotati MOLTO in anticipo (quando dico alla signora "domani
+sera" quasi si mette a ridere); di ristoranti giapponesi ce n'è anche troppi;
+il tunnel sotto la manica dovrebbe costare £99 auto+tutti quelli che ci sono
+dentro. Ormai è oltre mezzogiorno, quindi andiamo a pranzo al giapponese dove
+ero stato marzo 2001 ("Hi Sushi", Firth Street), ma non mi convince troppo:
+buono il ramen, ma forse il resto poteva venire meglio; la prossima volta ne
+provo un altro. A questo punto decidiamo che SM e un'altra esposizione prendono
+troppo tempo, e andiamo solo allo SM. Più o meno è come l'avevo lasciato. Ci
+facciamo sbattere fuori (chiude alle 18). Salto in un internet point per
+leggere la posta di Marco (ovviamente un SSH non sanno neppure che cosa sia, i
+permessi sono messi bene, quindi io niente), e cercare (hanno le pagine gialle)
+un ristorante argentino per una bistecca; sembra che di argentini non ce ne
+siano, ci accontentiamo di una bisteccheria nord americana. Che si dimostra un
+po' inferiore alle aspettative (già non molto alte): peccato. Dopo cena giretto
+per le pittoresche vie di Soho (pittoresche solo sopo il tramonto, di giorno
+non danno particolarmente nell'occhio), e poi via a casa.
+
+Per tutta la giornata ci sono stati problemi con la metropolitana: linee
+semi-chiuse, binari inaccessibili, ritardi. Mi convinco sempre di più: la
+underground non è fault-tolerant nemmeno un pochino.
+
+Venerdì partiamo di buon mattino verso Bovington e il museo dei carri armati.
+Io e Mamma non siamo molto entusiasti. Marco non è molto attento al fuso
+orario, e invece di svegliarci alle sette e mezza (GMT) ci sveglia un'ora prima
+(aveva lasciato il Palm su CST). Per cui la definizione di "buon mattino" va
+presa con le pinze. Cmq andiamo. Marco navigatore, e se la cava abbastanza.
+
+Il museo in effetti non è granché: carri armati di diversi periodi, ma bene o
+male il design è sempre lo stesso; per di più non sono neppure tenuti molto
+bene: tanto stucco e vernice, pochi restauri seri.
+
+En retournant ci fermiamo a Southampton, passiamo da un bar e poi da un
+quartiere che dovrebbe essere di antiquari: in pratica ci sono negozi chiusi da
+tempo, in via di apertura, e qualcuno che avrebbe anche potuto essere aperto,
+ma fa orario 11-16.30, e sono le cinque e mezza. Domanda: come si fa a campare
+in un posto relativamente costoso come il Regno Unito (almeno la parte
+meridionale, e i prezzi a Southampton non sono diversi da quelli di Londra)
+vendendo cianfrusaglie per cinque ore al giorno? Che smercio avranno mai? Non
+ho le risposte.
+
+Sabato a Lower Basildon. Partiamo con calma, verso le dieci e un quarto; alle
+undici siamo là. Lena sta ancora preparando, ci mettiamo a sedere in giardino e
+attacchiamo gli stuzzichini. Un po' in ritardo (causa traffico sulla M25 London
+Orbital) arrivano Ellen, Robert e Steven. Nonostante siano diversi anni che non
+li vedo, devo dire che hanno sempre la stessa faccia. Saluti e abbracci, poi a
+tavola: è poco dopo l'una. Antipasto di salmone e insalata, poi agnello arrosto
+al cartoccio con contorni di verdure varie e una specie di tabule, formaggi e
+frutta, e infine Pavlova. Tale torta fu da me assaggiata nel mio primo viaggio
+nel Regno Unito, quando con mia cugina fummo ospiti prima di Ellen a Londra e
+poi di Lena in L.B. Un giorno si riunirono molti dei fratelli e sorelle
+Palmizi, e Kathy moglie di John preparò, e noi mangiammo con molto gusto.
+Trattasi di maringa particolarmente plastica, formata a mo' di ciotolona,
+contenente frutti di bosco e panna montata per coperchio.
+
+Il pomeriggio è proseguito in chiacchiere più o meno leggere, più o meno
+traducibili, comprese storie di famiglia, discussioni su arte e storia,
+consigli per cose da vedere. Io e Marco facciamo del nostro meglio per far
+partecipare anche Mamma e Babbo, ma dopo un po' diventa impossibile, e lasciamo
+che gli inglesi si chiacchierino tra di loro. Verso le sei e mezza ci alziamo
+da tavola e salutiamo.
+
+Dopo cotanto pranzo cena in tenda a base de tè e biscotti.
+
+Domenica mattina partiamo di buon'ora alla volta del mercato di Camden Town,
+indicatoci da Ellen. Si tratta di un mercatino di strada, in cui vendono
+soprattutto accessori/abiti in pelle, trabiccoli per fumatori di hashish, e
+ammennicoli che sarebbero sembrati pacchiani negli anni '60. Dopo qualche
+giretto perdiamo ogni speranza di trovare qualche cose di interesse, per cui ci
+avviamo verso la stazione della metro. Che non è quella da cui siamo entrati,
+in quanto dalle 13 alle 18 di domenica resta chiusa. Il fatto che siano appena
+le undici non sembra di particolare rilevanza alle porte, che rimangono
+ostinatamente chiuse. Sulla strada troviamo cartelli che indicano un altro
+mercatino, nel quale troviamo cose complessivamente di scarso interesse, ma che
+almeno non attentano alla nostra salute (fisica e/o mentale).
+
+L'obiettivo è adesso Buckingham Palace, dove Mamma vuole ammirare il Cambio
+dell Guardia della Domenica, che dovrebbe tenersi a mezzogiorno. Alle 12 e 20
+siamo lì, ma non si vede traccia di Cambi, di Guardie o di gente a guardare. Un
+cartello dietro la cancellata avverte che, tranno in caso di pioggia eccesiva,
+il prossimo cambio si terrà domani alle 11.30. Ci sentiamo un po' presi per i
+fondelli. Gioronzoliamo fino alla cattedrale di Westminster, pago cinquanta
+sterline a una libreria, ci facciamo avvel^H^H^Hsfamare da un Pizza Hut, e ci
+avviamo alla Tate Modern gallery, in tre. Abbiamo infatti lasciato Marco,
+subito dopo il mercatino, sulla via del Barbican, per visitare la mostra
+semi-storica di videogiochi 'Game On'. Appena arrivati alla Tate Marco
+telefona: ha già finito. Pensava di starci cinque ore, gliene sono bastate due
+e mezza. Babbo va a prenderlo, io e Mamma ci ingalleriamo. Non provo neppure a
+descrivere: andate a vederla. Se non siete come mio fratello, almeno. Abbiamo
+passato la serata a discutere di cosa sia arte e cosa no, di che importanza
+possa avere sforzarsi di capire certi tipi di arte (compresa l'arte visiva
+dell'ultimo secolo, oggetto della TM, ma non solo), e abbiamo concluso che a
+Marco non serve, quindi non gliene importa niente. Oh beh.
+
+Cena in tenda. Andiamo a letto e comincia a piovere. Brutto presagio per la
+chiusura del carrello domattina.
+
+Domattina - errr - la mattina dopo, lunedì, ci svegliamo e non piove più.
+Facciamo colazione e esce il sole. Oh bene! Smontaggio del carrello, docce, e
+via dal campeggio. Molliamo il carello davanti alla reception e andiamo a fare
+spesa: serve del pane per la cena e del tè da regalare. Con un po' di giri per
+Chertsey e una pausa all'ufficio postale (furbescamente nascosto dentro un
+alimentari) per spedire le cartoline, troviamo il troppomercato Sainsbury's.
+Usciamo un'ora e centodue sterline dopo, riempiendo il bagagliaio della
+macchina di cose inutili ma gustose (e/o costose, com'era prevedibile). Via
+verso Dover, con pausa pranzo in apposita area di servizio. Nella quale noto,
+uscendo, un cartellino annunziante che BT ha attivato un servizio 802.11b nella
+zona. Blocco i miei e vado a prendere il Mac. Aggancio la Airport alla rete, ma
+per uscire serve un account; non c'è scritto da nessuna parte come si ottiene,
+ma da indizi sparsi credo di poter dedurre che è solo per dipendenti di aziende
+che hanno fatto convenzioni con BT. Quindi niente Rete.
+
+Nel frattempo abbiamo chiesto conferme (via telefono e servizi info) sul prezzo
+del tunnel: non so dove avessero pescato i £99 al centro informazioni, ma ora
+ci confermano £340 o giù di lì. Dopo tutto il traghetto costa meno...
+
+Dopo qualche altro miglio arriviamo a Dover, dove sbagliamo corsia, poi
+riusciamo a fare il biglietto, poi imbocchiamo la via del traghetto, poi ci
+accorgiamo che manca più di un'ora, quindi prendiamo l'uscita, ci facciamo
+fermare da un impiegato della dogana tra l'impaurito e l'incazzato, a cui
+dobbiamo (i.e. devo) spiegare che abbiamo sbagliato strada; stranamente ci
+lascia andare. Per ammazzare il tempo proviamo ad andare (carrello compreso) a
+vedere il castello di Dover. Dopo varie vie sbagliate (ormai sta diventando
+inevitabile) scopriamo che bisogna pagare £7.50 a testa; già è un furto, poi
+nell'ultima area di servizio abbiamo cambiato tutte le sterline (compresi un
+po' di spiccioli) di nuovo in euro. Quindi torniamo verso i moli, e ci
+infiliamo in attesa.
+
+A bordo ci buttiamo in un divano e aspettiamo. Ci viene sete: il bar "Le Pub"
+accetta solo sterline. Come sarebbe a dire? È una linea francese, le prese
+della corrente sono francesi, le scritte sono in francese prima che in inglese,
+e non accettate euro? Ci dicono che gli si è rotta la macchina: e che macchina
+serve? Un cassetto? Un riconoscitore di euro falsi? Boh! L'altro bar dovrebbe
+accettarli. Peccato che l'altro bar abbia un grande assoritmento di beveraggi:
+CocaCola, Fanta, acqua, Heineken. Prendiamo una coca e un succo di frutta.
+
+Scendiamo a Calais, e la nostra potente guida ai campeggi ci dice che non ci
+sono campeggi in un raggio di 70 Km. Usciamo dall'autostrada e chiediamo al
+casellante: ce n'è uno a tre Km. Trattasi di hotel due stelle con campeggio
+quattro. Babbo decide di approfittare dell'albergo, e del ristorante. Mangiamo,
+dormiamo, colazione, conto.
+
+Via verso sud: ci ributtiamo in autostrada. Piove e nebbia, piove e piove,
+piove e piove e nebbia. Volevamo passare una quasi giornata a Reims e vedere la
+Champagne: piovendo decidiamo di passare oltre. Ci fermiamo ad un'area di
+servizio (terzo tentativo) e ci facciamo scambiare €32.50 (199F08) per una
+bottiglia di Pommery, e facciamo pranzo. Marco prende un "Anduillette grillée",
+che risulta essere un budello ripieno dall'odore nauseabondo e sapore
+vomiteabondo, perdipiù invadente e contagioso: pure le patatine a contorno
+diventano difficilmente mangiabili; manco a dirlo resta molto nel piatto. Non
+piove più, e ripartiamo. Visto che siamo ancora in Champagne, usciamo
+dall'autostrada e seguiamo l'apposito cartello "Strada turistica della
+Champagne". Ci inoltriamo per colline, vediamo vigne, ci fermiamo in paesino
+davanti ad azienda vinicola, proviamo ad entrare, e una tizia lì davanti ci
+dice che sono chiusi; Babbo chiede se qualcuno è aperto: no, sono tutti chiusi,
+per vacanze. Dopo questa illuminante conversazione in francese e italiano ci
+scoraggiamo e torniamo in strada. Io mi addormento, e Babbo vede un cartello
+per strada annunciate che nella ridente cittadina di Nogent fanno
+"coutellerie"; data la passione di Babbo e Marco per lame e affini, decidono di
+mettersi alla ricerca del paesino, per fortuna presente sulla nostra altrimenti
+spesso manchevole mappa. La mappa si domostra infatti di scarso aiuto,
+indicando le strade da seguire ma non come esse siano connesse. Per fortuna un
+apposito oriundo ci indica la via, che noi riusciamo prontamente a mancare.
+Siccome fare le manovre col carretto non è particolarmente agevole, sbagliare
+strada porta fastidi e scomodità che mettono a seria prova la pazienza di
+Babbo. Per fortuna in questo caso prendiamo la via giusta dopo due soli
+tentativi. La via si rivela non particolarmente breve, ma dopo una decina di
+chilometri arriviamo presso la suddetta località coltellaia. A questo punto mi
+sono svegliato abbastanza da far notare che in francese "coutellerie" indica
+più "posate" che "coltelli"; Babbo fa notare che "posate" include "coltelli".
+Proseguiamo ignorando il problema. Nogent contiene: un museo della coltelleria,
+un cesso pubblico sudicio, il comune, un (1) negozio di coltelli e affini, una
+Citroën 11CV (ta), un'impresa di pompe funebri chiusa (per sempre), due
+fabbriche di strumenti chirurgici fatti a mano (con alta probabilità di essere
+chiuse), vari negozi in vari stati di chiusura, un videonoleggio indietro di
+due-tre mesi, e qualche abitante "stupefacente". Dal coltellivendolo
+acquistiamo, con sprezzo del pericolo, lame varie, compresi due pelapatate. Il
+pericolo deriva dal cane da guardia del titolare, addestrato ad azzannare chi
+allunghi mani dentro le vetrine: Marco, non fosse stato per la padrona, ci
+avrebbe rimesso qualche pezzo (ad altezza di cane). Dopo aver notato l'estrema
+desolazione del luogo, fuggiamo cercando miglior albergo per la notte. Per la
+strada ho la malaugurata idea di far notare un cartello con su scritto "Fonte
+pietrificante". Nonostante io lo dica dopo l'incrocio su cui compare il
+cartello, dieci metri dopo passiamo un altro incrocio con lo stesso cartello:
+Marco decide di seguirlo. Finiamo su un cucuzzolo boschito, con parcheggino
+completo di vecchiette in macchina ad aspettare (non sapremo mai chi o cosa),
+da cui si diparte un sentiero pieno di lumaconi arancioni che porta ad una
+sorgente su un mucchio di muschio: dai cartelli scopriamo che l'acqua è molto
+calcarea, per cui copre di sali i muschi, i quali si "pietrificano". Noi ci
+restiamo un po' di sasso, ma andiamo via lo stesso. Evitiamo di fermarci in un
+campeggio muncipale che sembra più un campo nomadi (non custodito), e
+proseguiamo. Un cartello giallo (con una scritta nera) ci indica un campeggio:
+ci arriviamo quasi senza sbagliare strada. Apriamo il carrello, cuociamo un po'
+di maiale inglese, beviamo del sidro (dal bottiglione tre litri che Marco è
+fiero di aver acquistato), biscottini e a letto.
+
+Mercoledì, ultimo giorno. Ci alziamo di buon'ora (prima delle otto!), smontiamo
+il carrello, incasiniamo la disposizione del carico (c'è un gran movimento di
+roba dal baule della macchina a dentro il carello e viceversa), e partiamo.
+L'idea è quella di andare fino a casa. Poco dopo essere usciti dal campeggio
+Babbo gira verso un centro città: siamo a Langres. Ci fermiamo in una piazza,
+parcheggio a parchimetro: occupiamo quasi due posti ma paghiamo per uno, nessun
+vigile in vista. Babbo aveva visto una scatola di legno stile Caldelli, ma
+probabilmente non è delle sue. Facciamo un giro e una pausa in pasticceria. Io
+e Marco nasiamo in un negozio di giocattoli e modellismo, Marco prende un
+modello della Yamaha R1. Fuggiamo.
+
+Autostrada verso sud, fino alle Alpi, con pausa pranzo in mezzo. Verso il Monte
+Bianco veniamo bloccati all'ingresso della bretella autostradale: c'è
+un'automobile contromano, non fanno entrare nessuno. Per fortuna se la sbrigano
+rapidamente, e possiamo passare. Cena in Autogrill italiano, e siamo a casa
+venti minuti dopo la mezzanotte.
+
+Chilometri totali percorsi: circa 4800.