summaryrefslogtreecommitdiff
path: root/src/racconti/contro_i_materialisti/document.it.rest.txt
blob: 1f5eb583cbe79c2e49e7f7d4bcca863d4d038071 (plain)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
Contro i materialisti
=====================
:CreationDate: 2003-01-28 10:09:25
:tags: racconti
 
L'Universo *a priori* non esiste.
 
Esistono solo gli Spiriti (alcuni sostengono l'esistenza di un solo Spirito, di
cui gli Spiriti sarebbero derivazioni). Gli Spiriti non sono isolati: ogni
pensiero di ciascuno Spirito si riflette in varia misura sugli altri Spiriti, e
questo continuo scambio di pensieri e informazioni produce, in ciascuno
Spirito, una rappresentazione degli altri Spiriti e dei loro pensieri. Questa
rappresentazione soggettiva viene chiamata Realtà. L'insieme di tutte le Realtà
è l'Universo.
 
Ogni Spirito è libero: può volontariamente cambiare la propria Realtà, e può
indurre rappresentazioni particolari dei propri pensieri nelle altre Realtà. A
volte più Spiriti si riuniscono e concertano una Realtà comune; altre volte
Spiriti dotati di forte volontà producono una Realtà che poi mostrano ad altri,
forzando le Realtà altrui ad accettare l'intrusione della propria. Questa
difficile azione viene chiamata Arte.
 
Il numero degli Spiriti che concorrono all'Universo non è costante: si assiste
talvolta alla nascita di una nuova Realtà, il cui produttore viene subito
accolto dagli altri Spiriti. Accade anche che uno Spirito si scolleghi dal
flusso delle Realtà, e scompaia. Nulla sappiamo del numero *totale* degli
Spiriti: potrebbe anche essere un concetto senza senso. Alcuni sostengono che
sia costante, e che il numero di Spiriti *nati* (ovvero che si manifestano con
Realtà prima sconosciute) e il numero di quelli *morti* (ovvero che ritirano la
propria Realtà dall'Universo) si bilancino. Se si obietta che non si ricorda
nessun caso in cui una Realtà *nata* corrispondesse a una *morta*, essi
ribattono che in primo luogo la conoscenza dell'Universo da parte di ciascuno è
minima (fatto dolorosamente vero), e in secondo luogo -dicono- l'essere
scollegati dall'Universo cambia uno Spirito al punto di renderlo
irriconoscibile.
 
Io ritengo che non abbia senso chiedersi quanti siano gli Spiriti *in tutto*.
Sarebbe come chiedersi quanto è grande l'Universo: quanto è grande *secondo
chi*? Uno Spirito esiste (ovvero esiste all'Universo) solo in quanto comunica
con gli altri. Se uno Spirito si ritira, esso cessa di esistere, secondo ogni
definizione ragionevole. E per quanto riguarda gli Spiriti nuovi, credo che
essi vengano prodotti dai desideri degli altri Spiriti, prima come parte delle
loro Realtà, poi come Spiriti autonomi.
 
Forse dovrei rivedere quest'ultimo passo. Dovrebbe essere un discorso contro i
materialisti, e sta assumendo l'aspetto di una chiacchierata tra amici. E poi
quell'ultimo punto puzza un po' di materialismo... la Realtà che produce uno
Spirito... no, non ha senso. Forse mi sto facendo convincere anch'io! Sarebbe
un disastro! (per me, almeno)
 
Quando fu espresso per la prima volta, il materialismo sembrava una di quelle
tante idee che circolano per un po' e poi scompaiono. Tutto partiva da una
domanda: esiste una Realtà *assoluta**a priori*, indipendente dagli Spiriti?
Se esistesse, le nostre Realtà sarebbero riflessi di quella, riflessi
imperfetti perché discordi tra loro. Il materialismo, assunta una risposta
positiva alla domanda, si proponeva di perfezionare le Realtà, fino a renderle
uguali alla Realtà Assoluta. Nessuno sembrò rendersi conto del devastante
potenziale di questa impresa.
 
Un gruppo di Spiriti dotati di fortissime volontà si mise a produrre una Realtà
basata su alcune leggi che, secondo loro, dovevano ristabilire la coerenza e la
purezza della Realtà Assoluta. Molti altri entrarono nel gruppo, per ritrovarsi
però immersi in una Realtà che potevano controllare solo in minima parte: o
adeguavano i loro pensieri alla Realtà dei Materialisti, o dovevano andarsene
subito. Qualcuno ha provato a stare al gioco, con l'intenzione di staccarsene
presto, ma non c'è riuscito: è rimasto intrappolato, incapace di produrre una
Realtà autonoma, incapace di comunicare fuori dal gruppo dei Materialisti.
Questo fatto allarmante, inizialmente incomprensibile, è stato spiegato così:
la Realtà dei Materialisti è il primo esempio di Realtà di gruppo veramente
estesa, prodotta da un gruppo di Spiriti molto più grande di ogni altro prima.
La volontà che la tiene assieme è enorme, ma la volontà richiesta a ciascuno
Spirito è minima, molto minore di quanta ne serva per produrre una Realtà
propria e libera. Uno Spirito che si lasci prendere dai Materialisti anche per
poco tempo finirà per atrofizzarsi, per non riuscire più ad esercitare la
propria volontà, e resterà prigioniero.
 
C'era però un particolare che era sfuggito all'analisi: una Realtà così forte
può anche imporsi alle altre, e forzare Spiriti entro i propri confini. E
infatti è accaduto; all'inizio solo Spiriti deboli sono stati catturati, ma
adesso, man mano che i Materialisti aumentano di numero e forza, è sempre più
difficile resistere.
 
In effetti qualche Spirito è riuscito a fuggire dai Materialisti, e con grandi
sforzi si è rimesso in contatto con noi. Sappiamo adesso che i Materialisti
sono così legati alla loro Realtà da non ricordare più di essere loro a
produrla: pensano invece che la loro Realtà (che appare loro unica e soggetta a
leggi immutabili) esista indipendentemente da loro, e che loro ne siano i
prodotti. E quando qualcuno ha chiesto chi avesse prodotto la realtà, è stato
risposto che essa esiste *ab aeterno*, oppure che un ente superiore (non meglio
identificato) la ha prodotta.
 
Con queste informazioni, abbiamo tentato di indebolire la Realtà dei
Materialisti cercando di produrvi dei cambiamenti fuori dalle regole.
L'impresa, oltre ad essere stata di estrema difficoltà, è anche stata inutile:
quei pochi fenomeni inspiegabili sono stati attribuiti all'ente superiore, il
creatore, o sono stati semplicemente ignorati.
 
Non riusciamo ad arrestare l'espansione dei Materialisti. Sarà questa la fine
dell'Universo, degli Spiriti Liberi, di tutto quello che abbiamo?