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authordakkar <dakkar@luxion>2007-09-02 16:56:34 +0000
committerdakkar <dakkar@luxion>2007-09-02 16:56:34 +0000
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Scopinich-717d58f2770a6e298b0e2c84c2ae5d3563611096.zip
fine secondo "cambio"
git-svn-id: svn://luxion/repos/Scopinich@279 fcb26f47-9200-0410-b104-b98ab5b095f3
-rw-r--r--Metromeccanica-1.rest.txt200
-rw-r--r--note.rest.txt12
2 files changed, 209 insertions, 3 deletions
diff --git a/Metromeccanica-1.rest.txt b/Metromeccanica-1.rest.txt
index 4b04de0..0afbe8e 100644
--- a/Metromeccanica-1.rest.txt
+++ b/Metromeccanica-1.rest.txt
@@ -474,4 +474,202 @@ gli ingranaggi "S"), "T1" e "T2" ruoteranno a pari velocità di "T"
(una volta vinta la resistenza delle molle di "P1" e trasferito anche
a "P2" il movimento di "T") e gli ingranaggi "S" ad un trentaseiesimo
di questa velocità. Questo movimento, come già visto in precedenza,
-non \ No newline at end of file
+non è libero (altrimenti esaurirebbe completamente la spinta di "M")
+ma ostacolato dalla pressione tangenziale dei vari ingranaggi del
+sistema "R". Disinserendo i freni, questa spinta si trasferirà a "R"
+che tenderà a raggiungere la velocità (di rotazione rispetto all'asse
+"M-R") dei satelliti epicicloidali "T". All'incremento della velocità
+di "R" corrisponderà un aumento della velocità di "T" (ma,
+contemporaneamente, una minor differenza tra loro e quindi con una
+minore pressione sulle molle di "P1") fino a che, dette velocità,
+diverranno eguali tra loro ed eguali a quella di "M" realizzando la
+condizione ottimale del cambio automatico metromeccanico, la "presa
+diretta". In questa condizione gli ingranaggi "S" sono fermi rispetto
+al loro asse e rispetto a "T1" e "T2" (ruotando con tutto l'insieme
+"R" rispetto all'asse M-R). In questa condizione non esiste nessun
+attrito o spinta tangenziale degli ingranaggi, nemmeno quello
+dell'epicicloidale "E", avendo tutto il cambio un unico moto di
+rivoluzione e non di rotazione sui relativi assi; il cambio, quindi,
+in presa diretta non assorba alcuna potenza. Quella assorbita in
+accelerazione (o decelerazione), viene invece istantaneamente
+convertita in spinta o, rispettivamente, in freno a "R".
+
+RIPRESA:
+
+La guida di una autovettura equipaggiata con il Cambio Automatico
+Metromeccanico M.T. è semplice, sicura, economica e ottimale in tutte
+le condizioni.
+
+In ripresa, in particolare, questo nuovo cambio permette di trasferire
+immediatamente alle ruote tutta la potenza necessaria.
+
+In una vettura, ad esempio, che marci alla velocità costante di 60
+Km/h gli ingranaggi "S" saranno praticamente fermi (rispetto ai loro
+assi e alle viti senza fine "T1" e "T2"); i giri del motore (che
+ipotizziamo 2000 /min.) verranno trasferiti alle ruote unicamente
+dall'epicicloidale "E" (anche questo con solo moto di rivoluzione e
+non di rotazione dei relativi assi) con rapporto 1:1 (presa
+diretta). Nel momento in cui si decide di aumentare la velocità, sarà
+sufficiente la pressione sull'acceleratore ad innestare il meccanismo
+di variazione metromeccanica: l'aumentato numero di giri del motore,
+infatti, tenderà a transitare quasi esclusivamente per "T" fornendo,
+come visto prima, una immediata spinta a "R" che tenderà quindi ad
+aumentare la sua velocità per equipararsi a "T" ed a "M". Agendo, il
+cambio automatico metromeccanico, in qualunque condizione in cui vi
+sia differenza tra le velocità di "M" e "R" (anche minima) risulta
+evidente che farà sentire il suo effetto anche nelle condizioni in cui
+un cambio tradizionale esaurisce il suo: quando cioè la vettura
+viaggia con il rapporto più lungo ad una velocità che, per i rapporti
+fissi usati, non permette di utilizzare una marcia più bassa. In
+questa condizione, in un cambio tradizionale, l'accelerazione è
+limitata dal basso numero di giri del motore (fuori coppia) e dalla
+"pesantezza" del rapporto fisso (lungo). Il cambio automatico
+metromeccanico agisce in queste condizioni come in qualunque altra:
+trasferisce la differenza di rotazione di "M" rispetto a "R", anche se
+minima, agli epicicloidali "T" innestando il meccanismo di
+accelerazione e fornendo la massima spinta a "R".
+
+DECELERAZIONE:
+
+L'effetto frenante del Cambio Automatico Metromeccanico è potente e
+progressivo. La differenza di rotazione del motore, quando si toglie
+il piede dall'acceleratore, tende a passare istantaneamente agli
+ingranaggi "T" (come già visto) innestando un processo identico, ma
+inverso, rispetto a quello analizzato per "accelerazione" e
+"ripresa". L'epicicloidale "T" tenderà a decrementare la sua velocità
+rispetto a "R" e ciò sarà possibile solo quando le molle di "P1"
+saranno completamente compresse (nel senso opposto a quanto avviene in
+accelerazione o in salita); questa azione, come già visto, crea la
+condizione necessaria al transito del moto tra "P1" e "P2" (e quindi
+tra "T1" e "T2") e alla conseguente rotazione degli ingranaggi "S" sui
+loro assi. "T", quindi, può effettivamente ridurre la sua velocità
+rispetto a "R" ed essendo demoltiplicato (di 1/4) rispetto a "M", la
+sua azione frenante sarà ottimale. Questa efficace azione di "freno
+motore" (praticamente inesistente nei cambi automatici tradizionali)
+può essere paragonata a quella che si ottiene scalando continuamente
+marcia nei cambi manuali tradizionali, con la differenza che qui
+l'azione è costante e uniforme non essendo limitata a 4 o 5 marce
+
+In una vettura che viaggi alla velocità costante di 120 Km/h (con un
+regime di rotazione del motore che ipotizziamo di 4000 giri/min.),
+supponendo di togliere il piede dall'acceleratore, il motore tenderà a
+raggiungere il regime minimo (800 giri/min); se lo raggiungesse
+istantaneamente, la differenza di rotazione di "M" rispetto a "R"
+(3200 giri/min) transiterebbe totalmente per "T" attuando una
+decelerazione immediata e violenta; in effetti la decelerazione del
+motore risulterà progressiva e combinata con l'azione di decelerazione
+dell'insieme "R" dando il risultato ottimale.
+
+MARCIA IN SALITA:
+
+Il Cambio Automatico Metromeccanico tende, istantaneamente, a
+raggiungere il rapporto Motore-Ruote più adatto ad ogni condizione di
+marcia.
+
+La decelerazione della vettura nella marcia in salita, se la pressione
+sull'acceleratore rimane costante, costringe gli ingranaggi "T" ad
+assorbire la differenza tra "M" e "R" (lo stesso vale per il caso in
+cui si prema sull'acceleratore per compensare la decelerazione).
+
+La pressione delle molle all'interno di "P1" farà trasferire il mata
+di "T" a "T2" liberando il movimento degli ingranaggi "S" che
+assorbiranno questa differenza trasformando parte della loro
+resistenza in spinta ad "R". All'aumentare della pendenza (o della
+pressione sull'acceleratore) aumenterà la rotazione degli stessi e
+quindi della spinta fornita a "R".
+
+MARCIA IN DISCESA:
+
+La differenza di rotazione che tenderebbe a crearsi, nella marcia in
+discesa, tra "M" e "R" ("R", e cioè le ruote per effetto della
+pendenza, tenderà ad aumentare la sua velocità mentre "M", e cioè il
+motore per la conseguente minor pressione sull'acceleratore, a
+diminuire la sua) spinge l'epicicloidale "T" a decrementare la sua
+velocità rispetto a "R": questo sarà possibile solo quando le molle di
+"P1" saranno completamente compresse (nel senso opposto alla
+compressione che si verifica in acceleratore o in salita); questa
+azione, come già visto nel paragrafo "decelerazione", crea la
+condizione necessaria al transito del moto tra "P1" e "P2" (e quindi
+tra "T1" e "T2") e alla conseguente rotazione degli ingranaggi "S" sui
+loro assi. "T" potrà decelerare la sua rotazione rispetto a "R" e, di
+conseguenza, mantenere sotto controllo la vettura, nella marcia in
+discesa, come se fosse inserito (in un cambio manuale) un adeguato
+rapporto ridotto.
+
+Interessanti infine le NOTE COSTRUTTIVE:
+
+La schematizzazione degli organi meccanici del Cambio Automatico
+Metromeccanico, nei disegni della Tavola 1, serve unicamente a
+consentire una facile e rapida comprensione del meccanismo e del suo
+funzionamento.
+
+Nella realizzazione pratica potranno essere adottate soluzioni diverse
+per ognuno dei vari componenti.
+
+In particolare i due sistemi "P1" e "P2" verranno dimensionati in
+funzione della potenza applicata al cambio e dalle prestazioni
+richieste al veicolo. Le molle potranno essere sostituite con altro
+dispositivo atto a svolgere la medesima funzione (anche idraulico o
+pneumatico) oppure da una serie di molle aventi caratteristiche
+decrescenti di elasticità a seconda della pressione esercitata da "T"
+su "P1".
+
+In "P2", il progetto iniziale non prevede, in condizione di "presa
+diretta", alcun contatto tra "T" e "P2" (le relative molle sono
+infatti staccate); nella realizzazione pratica sarà opportuno adeguare
+questa distanza al tipo di risposta che si vorrà ottenere dal Cambio;
+al limite potrebbe dimostrarsi interessante una soluzione con molle
+particolarmente elastiche (che offrano, quindi, meno resistenza
+rispetto a quelle di "P1") che, per la resistenza offerta da "T2" alla
+spinta tangenziale degli ingranaggi "S", potrebbero essere
+praticamente in contatto tra loro.
+
+Il gruppo epicicloidale "E" potrà essere sostituito da un sistema più
+complesso, avente però lo stesso tipo di funzionamento.
+
+Un sistema con più gruppo epicicloidali affiancati potrebbe fornire
+rapporti diversi di riduzione a "T" e potrebbe conglobare anche il
+dispositivo di retromarcia che qui, per brevità, non viene preso in
+esame.
+
+Gli ingranaggi "S", infine, che nel disegno originale sono in numero
+di 4 per ogni vite senza fine per fornire la massima solidità al
+cambio, potranno essere in numero differente ed avere dimensioni
+diverse; il collegamento tra loro (cioè tra i due gruppi) potrà essere
+attuato con ingranaggi intermedi (quindi non direttamente) e tutto il
+cambio, per conservando lo stesso principio di base, potrà
+presentarsi, a seconda delle varie necessità costruttive e delle varie
+collocazioni nei diversi veicoli che lo utilizzeranno, con
+architettura parzialmente o totalmente differente.
+
+Questo per consentire le opportune elaborazioni dell'idea originale.
+
+E per proteggere il brevetto da chi decidesse di modificarne qualcosa
+e farlo passare per suo.
+
+In effetti il dubbio che qualcuno, al di fuori dell'Italia dove sono
+depositati, decida di farli suoi (i brevetti intendo) è passato per la
+mente dell'autore (anche in Italia, suggerisce qualche mala lingua):
+motivo in più per la stesura di questo libro e la sua distribuzione
+accurata a tutti coloro cui la metromeccanica può interessare. (Meucci
+insegna)
+
+Inoltre, cosciente delle difficoltà che le innovazioni da sempre
+incontrano al loro nascere, l'autore si affida ad un pubblico scelto
+confidando nella comprensione di buona parte di loro (per lo meno di
+quelli che stanno ancora leggendo queste righe).
+
+Faccio questa precisazione in questo punto insospettabile del libro,
+perché convinto che in apertura avrebbe infastidito i meno "aperti"
+che comunque (sospetto) non si saranno spinti oltre la terza pagina
+(la Premessa, non quella culturale). È una reazione naturale, non me
+la prendo per questo, comunque preferisco non dare loro la
+soddisfazione di queste notazioni.
+
+A chi invece mi sta seguendo con attenzione e interesse, voglio
+assicurare l'assoluta, autentica umiltà con cui sto scrivendo, sapendo
+che altri, ben più abili, saranno tenuti a continuare per questa
+strada o magari a riscrivere questo volume.
+
+Per carità non confondete l'innato spirito umoristico dell'autore con
+arroganza. (So con quante "r" si scrive ...)
diff --git a/note.rest.txt b/note.rest.txt
index 839c96d..23a13f8 100644
--- a/note.rest.txt
+++ b/note.rest.txt
@@ -16,6 +16,14 @@ troppo).
Punteggiatura, separazione in paragrafi, titoli e sottotitoli, sono
trascritti fedelmente (incluso l'uso non uniforme delle maiuscole).
+`Pagine Bianche`_ dà un solo risultato per `"Franco Scopinich" in
+provincia di Venezia`_; il negozio di dischi in cui incontrai l'autore
+si chiama `"Disco D'Oro`_.
+
+.. _`Pagine Bianche`: http://www.paginebianche.it/
+.. _`"Franco Scopinich" in provincia di Venezia`: http://www.paginebianche.it/execute.cgi?btt=1&tl=2&tr=101&tc=geo&cb=&x=0&y=0&tq=2&qs=scopinich&qsn=franco&dv=VE&ind=&nc=
+.. _`Disco D'Oro`: http://www.paginegialle.it/pg/cgi/pgsearch.cgi?btt=1&ts=1&l=1&cb=0&ind=&nc=&qs=disco+d%27oro&dv=ve&x=0&y=0
+
Note alla Premessa
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@@ -63,8 +71,8 @@ Note al Capitolo 3
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-No, non ho idea di cosa intenda l'autore con «n.d.r.»: non so ha avuto
-un redattore.
+No, non ho idea di cosa intenda l'autore con «n.d.r.»: non so se abbia
+avuto un redattore.
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