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authordakkar <dakkar@luxion>2007-08-17 19:45:39 +0000
committerdakkar <dakkar@luxion>2007-08-17 19:45:39 +0000
commitdd039f9845fcdacfd250c6ba18540aa42f85edb0 (patch)
treeba1496cc845a6bf0d4852c5bcf679376a76beb79
parentcapitolo 4, e inizio del 5 (diff)
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Scopinich-dd039f9845fcdacfd250c6ba18540aa42f85edb0.tar.bz2
Scopinich-dd039f9845fcdacfd250c6ba18540aa42f85edb0.zip
altro pezzo del capitolo 5
git-svn-id: svn://luxion/repos/Scopinich@275 fcb26f47-9200-0410-b104-b98ab5b095f3
-rw-r--r--Metromeccanica-1.rest.txt85
-rw-r--r--note.rest.txt5
2 files changed, 90 insertions, 0 deletions
diff --git a/Metromeccanica-1.rest.txt b/Metromeccanica-1.rest.txt
index 6394990..c55b055 100644
--- a/Metromeccanica-1.rest.txt
+++ b/Metromeccanica-1.rest.txt
@@ -375,3 +375,88 @@ automaticamente, in ogni condizione, al rapporto più economico (la
presa diretta).
Oltretutto è estremamente semplice.
+
+CAMBIO AUTOMATICO METROMECCANICO M.T.
+-------------------------------------
+
+.. _`disegno 1`:
+
+.. image:: vol1/cambio2.png
+
+Cito testualmente dal brevetto:
+
+Il cambio automatico metromeccanico per veicoli a motore è un
+dispositivo atto a variare automaticamente e di continuo il rapporto
+di trasmissione Motore / Ruote fornendo istantaneamente, e in ogni
+condizione di guida, il miglior rapporto possibile. Assicura sempre il
+massimo rendimento del motore con il minimo consumo di carburante, non
+sottrae potenza e non è soggetto a particolare usura essendo tutti i
+suoi ingranaggi sempre in presa. Non richiede infine alcun intervento
+diretto da parte del guidatore.
+
+Il cambio automatico metromeccanico, esemplificato nel `disegno 1`_,
+tende sempre a portare, automaticamente, il semiasse "R" (collegato
+alle ruote) alla stessa velocità del semiasse "M" (collegato al
+motore) e cioè, come in ogni dispositivo di tipo metromeccanico, ad
+instaurare la condizione ottimale; in un cambio automatico questa
+condizione ottimale è, appunto, il rapporto di "Presa Diretta".
+
+Al variare delle condizioni di guida, come sarà visto dettagliatamente
+più avanti, modifica le velocità relative di "M" e "R" tramite il
+movimento degli ingranaggi "S", altrimenti fermi (rispetto a
+"T"). Detto movimento, normalmente inibito dalle viti senza fine "T1"
+e "T2", viene reso possibile solo con la variazione della spinta di
+"M" (accelerazione) o di "R" (decelerazione) che, tramite i sistemi
+"P1" e "P2" portano "T1" e "T2" ad avere la stessa velocità di
+rotazione.
+
+La concezione assolutamente nuova del cambia automatico metromeccanico
+permette a qualunque tipo di veicolo a motore (sia esso autovettura,
+motociclo, veicolo industriale, commerciale, "fuoristrada" , altro) di
+ottenere risultati migliori rispetto a qualunque altro cambio, manuale
+o automatico.
+
+E ritengo, sinceramente, che l'asserzione sia motivata.
+
+Questa è la DESCRIZIONE:
+
+La differenza di rotazione di "M" (motore) rispetto a "R" (ruote) che
+tende a crearsi in tutte le condizioni di marcia a velocità non
+costante spinge i satelliti "T" dell'epicicloidale "E" a ruotare più
+velocemente (in accelerazione) della corona "R" (in decelerazione
+tenderanno a ruotare meno velocemente).
+
+Per l'impossibilità della vite senza fine "T1" di trasferire, tramite
+gli ingranaggi "S", il suo moto alla vite senza fine "T2" che, come
+tale, non può ricevere un movimento tangenziale come quello imposto
+dagli ingranaggi "S", le molle del gruppo "P1" si comprimeranno
+(nell'uno o nell'altro senso, a seconda che si tratti di accelerazione
+o di decelerazione).
+
+Alla parziale rotazione di "T" all'interno di "P1" corrisponderà una
+identica rotazione di "T" all'interno di "P2" (dato che l'albero "T" è
+comune) e questo (quando "T" e "P2" verranno a toccarsi) porterà "P2"
+(e quindi "T2" che ne è collegato solidalmente) a ruotare alla stessa
+velocità di "P1" (e del solidale "T1") liberando il movimento degli
+ingranaggi "S".
+
+Per la particolare struttura del cambio metromeccanico, questo evento
+potrà verificarsi solo quando la compressione delle molle di "P1"
+raggiungerà il massimo (quando cioè "T" arriverà a far ruotare "P2"
+fornendo una spinta coassiale alla vite senza fine "T2"). Questo tipo
+di movimento, oltre ad essere inibito dalle molle "P1", è,
+soprattutto, inibito dalla pressione della vite senza fine "T1" sugli
+ingranaggi "S" bloccati, a loro volta, dalla vite senza fine
+"T2". Queste due condizioni, combinate, spingono tutto l'insieme "R" a
+ruotare e, trattandosi di una spinta provocata da ingranaggi
+demoltiplicati ("T" ha una velocità pari ad 1/4 della differenza tra "M"
+e "R"), il loro effetto sarà molto efficace.
+
+Riepilogando quindi, nel cambio metromeccanico qualunque differenza di
+rotazione tra "M" e "R" verrà automaticamente demoltiplicata e
+ritrasferita (come spinta o decelerazione) ad "R" dall'insieme degli
+ingranaggi "T" e "S".
+
+Gli esempi successivi analizzeranno il comportamento dei vari
+ingranaggi nelle varie condizioni di utilizzo della vettura.
+
diff --git a/note.rest.txt b/note.rest.txt
index 5757960..839c96d 100644
--- a/note.rest.txt
+++ b/note.rest.txt
@@ -108,3 +108,8 @@ Il cambio
A quanto mi risulta, questo cambio non è mai stato realizzato. La
«precisazione» sullo stile di guida è quindi da ritenersi scaturita
totalmente dalla mente dell'autore, senza alcun riscontro pratico.
+
+L'altro cambio
+--------------
+
+Non ho idea di cosa significhi «M.T.»